Sciopero nazionale di 24 ore, lunedì 3 ottobre, nel trasporto pubblico locale.
Lo ha indetto l'Unione Sindacale di Base. Saranno garantite le fasce di garanzia, diverse di città in città.
Sciopero nazionale di 24 ore, lunedì 3 ottobre, nel trasporto pubblico locale.
Lo ha indetto
l'Unione Sindacale di Base contro il taglio del 70% delle risorse dedicate al settore, ''che sta giù producendo esuberi, taglio di salario, aumento delle tariffe e diminuzione del servizio''.
Saranno rispettate, ricorda il sindacato,
le fasce di garanzia, diverse di città in città.
In una nota, l'Usb invita "...'tutti i lavoratori del tpl a fermarsi per fermare la distruzione del trasporto pubblico locale e per difendere il futuro occupazionale di 150.000 lavoratori del settore, il diritto alla mobilità, la natura pubblica del servizio e la volontà popolare espressa con il referendum del 12 e 13 giugno''.
Il sindacato di base spiega che ''istituzioni locali, aziende e sindacati complici stanno confezionando piani industriali che colpiscono i livelli occupazionali senza affrontare le problematiche generate dalle gestioni 'allegre' delle aziende, che con parentopoli, appalti e sub appalti hanno depredato e continuano a depredare il denaro pubblico''.
Secondo l'Usb, ''si sceglie invece di tagliare il servizio ed a questo scopo si predispongono gli strumenti per liberarsi di parte dei lavoratori, come dimostra la costituzione degli ammortizzatori sociali per il settore, ovvero cassa integrazione sulle spalle della collettivita'''.
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