A Milano non vi sarà alcun Apple Store nella Galleria Vittorio Emanuele II. I locali saranno infatti destinati a Prada che ha battuto in una gara al rialzo sia Apple che Gucci.
Le indiscrezioni che volevano un
Apple Store a Milano nella
Galleria Vittorio Emanuele II al posto del fast food
McDonald's sono state smentite: i locali saranno infatti destinati alla moda, ovvero al marchio
Prada.
La griffe si è infatti aggiudicata in affitto per 18 anni gli ambiti locali del Comune in Galleria Vittorio Emanuele II. Lo ha deciso la Commissione Gare di Palazzo Marino che che ha valutato le offerte dalle tre società che hanno partecipatp alla gara (Apple, Gucci e Prada) preferendo così la casa di moda milanese, che ha già il suo negozio storico sul lato opposto dell'Ottagono,
Il motivo della decisione sarebbe però stato il canone di locazione: Apple avrebbe offerto troppo poco (solo l'1% rispetto a quanto era stato pagato da McDonald's), mentre Prada avrebbe sborsato una cifra superiore del 150%.
Il canone annuo posto a base di gara era di 2.118.310 euro per i primi cinque anni di concessione e di 3.629.467 euro per la restante durata del contratto.
La delusione di Apple è tanta, soprattutto perché si trattava dello store su cui l'azienda puntava maggiormente, visto che si mormorava che Steve Jobs stesso fosse tra i promotori di un negozio nel capoluogo lombardo. L'architetto che lo avrebbe dovuto realizzare sarebbe dovuto essere il medesimo che aveva creato il celebre
Apple Store di Manhattan a New York e, il progetto presentato dagli architetti di Cupertino era piaciuto molto alle autorità milanesi.
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