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Hard disk, problemi e salita dei prezzi causa inondazione in Thainlandia

Un terzo (o anche più) della domanda globale di hard disk del quarto trimestre dell'anno in corso potrebbe non essere soddisfatta causa le inondazioni in Tahinlandia dove risiedono alcune strategiche unità produttive.

Tecnologie & Trend
Un terzo (o anche più) della domanda globale di hard disk del quarto trimestre dell'anno in corso potrebbe non essere soddisfatta. Questa è una delle conseguenze dell'alluvione avvenuta in Thailandia, che rischia di sommergere non solo gran parte del paese ma anche la sua economia e che ha messo in gnocchio alcune industri strategiche di componentistica per gli hard disk.
L'allarme arriva da Seagate Technology, che ha affermato che: "...l'impatto dell'alluvione sul mercato degli hard drive si attende che sarà sostanziale e si prolungherà per più trimestri". 
L'annuncio segue di poco le dichiarazioni di Western Digital, che ha stimato di aver interrotto il 60% della propria produzione proprio a causa del maltempo. 
La richiesta di hard drive è prevista ammontare a circa 180 milioni di drive per il quarto trimestre dell'anno in corso, ma le proiezioni dell'industria di questo settore stimano che solo 110-120 milioni di dispositivi potranno effettivamente arrivare sul mercato. Il problema si protrarrà, secondo Seagate, almeno fino a marzo 2012.
Seagate, in particolare, stima una produzione totale per il quarto trimestre tra i 41 e i 45 milioni di hard drive, in netto calo rispetto ai 48,9 milioni consegnati nell'analogo periodo del 2010. Il tutto con una impennata di prezzi che già ora sta crescendo del 30%. 
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