Eastman Kodak ha diramato una nota stampa nella quale chiarisce che le società controllate al di fuori del territorio americano non sono soggette al "Chapter 11" e continueranno a operare nei rispettivi paesi in completa autonomia e tranquillità.
Dopo l'annuncio da parte di
Eastman Kodak Company dell'avvio del processo di riorganizzazione aziendale in base al "
Chapter 11" per evitare la
bancarotta (
che ha portato anche Citigroup ha rifinanziare l'azineda per 950 milioni di dollari), la società ha voluto precisare che le sue consociate che operano fuori dal territorio statunitense non rientrano in questo processo e che continueranno ad operare nella completa normalità.
Di conseguenza, anche tutte le consociate al di fuori del territorio statunitense
manterranno tutti gli obblighi contratti verso clienti e fornitori in totale continuità.
"La decisione presa dalla casa madre negli USA di ricorrere al "Chapter 11" per la riorganizzazione volontaria delle società americane, non riguarda il nostro business europeo" ha dichiarato
Philip Cullimore, Managing Director Europe.
"In Europa, abbiamo assistito ad uno spostamento sempre maggiore verso le applicazioni imaging rivolte al mercato Business to Business - ha precisato il managing director europeo - e queste applicazioni, in Europa, sono caratterizzate da una significativa presenza nel comparto della stampa e stanno mostrando significative e rapide crescite".
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