▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | GreenCity | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | ...

Fmi, l'Italia sarà in recessione nel 2012 e nel 2013

Il Fondo Monetario Internazionale taglia le stime sull'economia italiana. Per il nostro paese per questo anno solare si prevede un calo del Pil pari al 2,2% e per il 2013 il Pil rimarrà negativo attestandosi a meno 0,6%.

Tecnologie & Trend
Malgrado le nuove iniziative come il pacchetto sulle liberalizzazioni messo a punto dal Governo Monti per dare slancio alla ripresa economica del nostro Paese, si prevedono due anni estremamente duri per l'economia italiana.
Infatti, il Fondo Monetario Internazionale ha messo nero su biano che il nostro paese sarà ufficialmente in recessione sia nel 2012 che 2013.
L'organismo finanziario ha appena rilasciato aggiornamenti al proprio World Economic Outlook, aggiornamenti che tagliano le stime di molti paesi mondiali e in particolare mettono in luce molto pessimismo per quanto riguarda la zona euro.
Per quanto riguarda l'Italia, il prodotto interno lordo vedrà un calo del 2,2% quest'anno e dello 0,6% il prossimo: ciò significa che il Fmi ha proceduto ad un taglio rispettivamente di 2,5 e 1,1 punti percentuali rispetto alle ultime stime rilasciate nel mese di settembre.
La crescita a livello globale sarà solo del 3,3% nel 2012 e del 4% nel 2013. Una ripresa mondiale che, afferma l'istituto, "è minacciata dalle crescenti tensioni nell'area dell'euro'', dove agiscono attualmente diversi fattori come il rialzo dei rendimenti dei titoli di stato, la diminuzione del credito bancario all'economia reale e le nuove misure di consolidamento fiscale.
Per la zona della moneta unica le previsioni parlano di un calo del Pil pari allo 0,5% quest'anno e una lieve ripresa (+0,8%) l'anno prossimo.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di ChannelCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Notizie correlate

Iscriviti alla nostra newsletter

Mantieniti aggiornato sul mondo del canale ICT

Iscriviti alla newsletter