Per Confcommercio quest'anno i consumi accuseranno una contrazione del 2,7% proseguendo il trend negativo e torneranno ai livelli di 14 anni fa. Il Prodotto interno lordo, mostrerà una flessione dell'1,3% per poi avere una crescita nulla il prossimo anno.
Italia in
pesante recessione nel 2012 con un crollo dei consumi per effetto delle manovre di correzione dei conti pubblici che hanno sacrificato la crescita.
Questa è la sintesi negativa evidenziata da
Confcommercio che traccia un quadro a tinte fosche per l'economia italiana per i prossimi mesi.
Per Confcommercio quest'anno i consumi accuseranno una contrazione del 2,7% proseguendo il trend negativo dei mesi precedenti e torneranno ai livelli di 14 anni fa. Il Prodotto interno lordo, mostrerà una flessione dell'1,3% per poi avere una crescita nulla il prossimo anno.Infatti, secondo le previsioni anche il 2013 si annuncia negativo per i consumi con un -0,8 percento.
''Lo scenario è davvero preoccupante", ammonisce il
presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, sottolineando che per effetto delle manovre di correzione la pressione fiscale effettiva balza al 55%, ''un vero e record europeo e mondiale''.
Il 2012 registrerà una contrazione dei consumi del 2,7 percento: "'Andò peggio solo nel 1993, quando i consumi si ridussero del 3%'', secondo Sangalli.
A completare il quadro negativo una caduta del 5,7% degli investimenti e la disoccupazione che cresce di almeno mezzo punto. ''La sintesi del quadro economico è il Prodotto interno lordo che cala dell'1,3% e in termini pro-capite torniamo ai livelli del 1999, mentre per i consumi pro-capite si torna ai livelli del 1998'', conclude il presidente di Confcommercio.
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