Moonshot Project è stato progettato per aiutare i clienti a ridurre in modo significativo la complessità del server, il consumo di energia e i costi.
HP ha annunciato che per la prossima fase di Moonshot Project – l'iniziativa della società di sviluppare server a bassissimo consumo energetico – è stato scelto di adottare la piattaforma Centerton di Intel in architettura Atom al posto di processori in architettura ARM. Moonshot Project, un programma pluriennale presentato lo scorso novembre in partnership con Calxeda, è stato progettato per aiutare i clienti a ridurre in modo significativo la complessità del server, il consumo di energia e i costi.
Anticipando il futuro del low-energy computing per gli ambienti emergenti web, cloud e massive-scale, il programma reinventa l'approccio tradizionale all'
hyperscale computing.
Fa leva su "server cartridges" (su piastra) extreme low-energy e workload-optimized, in un un'unica enclosure che riunisce risorse attraverso migliaia di server.
I primi server che saranno realizzati all'interno del progetto ruoteranno intorno al SoC Centerton presentato da Intel lo scorso aprile.
Il nome in codice utilizzato per questi server sarà Gemini, a causa delle sue caratteristiche, come il supporto a 64 bit e la virtualizzazione hardware (Vtx). I produttori di server hanno l'intenzione di sviluppare una linea di server a bassissimo consumo, spesso chiamati con il nome di micro-server, che potranno trovare impiego nei data center ad elevata densità. Il sistema di server che incorpora Gemini Centerton è attualmente in uso presso il laboratorio
HP Discovery di Houston e sarà presto disponibile per i test dei clienti.
Le spedizioni a questi ultimi sono previste entro la fine dell'anno.
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