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Trend Micro, malware in crescita sui dispositivi mobile

Le analisi condotte dagli esperti Trend Micro evidenziano come le minacce che colpiscono i dispositivi mobile si stiano evolvendo a ritmi elevati, con nuove varianti malware scoperte nell’ultimo periodo.

Tecnologie & Trend
Le vulnerabilità e il malware che infetta i device mobile, come tablet e smartphone, è in costante crescita.
A dirlo è Trend Micro che, con il proprio Mobile App Reputation Service ha registrato oltre 535.000 App nocive per Android, nei primi mesi del 2013. Nel complesso, l’Italia è nella top ten mondiale dei Paesi con il maggior numero di download di App Android nocive, spesso legate al “fake gaming”, ai siti di phishing per mobile e dotate di nuove backdoor.
Secondo gli esperti Trend Micro si tratta di un vero e proprio allarme sicurezza, con una diffusione delle App maligne di tipo esponenziale. Stiamo parlando di applicazioni specificamente studiate per aggredire il mondo della telefonia mobile, oggi per la maggior parte sprovvisto di sistemi di sicurezza. A dicembre 2012, Trend Micro aveva stimato che entro la fine del nuovo anno il numero di App nocive per Android avrebbe toccato quota 1 milione, secondo quanto evidenziato nel report, nei primi tre mesi dell’anno sono già state identificate oltre 500.000 minacce.
Le analisi sono rese possibili dall’infrastruttura “in the cloud” Smart Protection Network, che consente alla Mobile App reputation di individuare e analizzare in modo proattivo le app Android di tutto il mondo, assegnando punteggi di reputazione rispetto a tre aree distinte: Maliciousness, Resource Utilization e Privacy.
In Italia, il 3,6 % delle App scaricate sono da ritenersi nocive, soprattutto a causa di false applicazioni che imitano giochi molto popolari e veicolano gli Ads per sottrarre informazioni personali dai dispositivi infettati. In aggiunta, si diffonde sempre più il fenomeno del mobile phishing.
Le URL identificate, che in particolare riguardano siti che imitano siti di mobile banking o servizi di natura finanziaria, sono aumentate del 54%, da circa 500 registrate nel primo trimestre del 2012 a 800 nei primi tre mesi di quest’anno. Tramite Mobile Backdoor aumentano inoltre i dispositivi infettati, con 1 milione di smartphone aggrediti da una variante di malware Android in grado di inviare e ricevere dei comandi, dando così la possibilità ai cybercriminali di controllare il dispositivo infettato.
Secondo Trend Micro, questo scenario “post PC” vede gli utenti servirsi di una vasta gamma di piattaforme e dispositivi per fini privati e di lavoro. Tuttavia il cybercrimine risponde andando oltre il PC e puntando proprio ai device mobili, specialmente alla piattaforma Android.
Rik Ferguson, Global Vice President Security Research di Trend Micro, ritiene che Android sia "il nuovo Windows", senza però la rete di protezione garantita da quest’ultimo. Su base Windows, infatti, ci sono voluti 14 anni per raggiungere un volume di codice dannoso analogo a quello oggi disponibile per Android.
Gli attacchi mirati ai dispositivi personali e a quelli adottati in ambito lavorativo (BYOD) incrementano la necessità di una maggiore protezione per tutti gli ambienti operativi e cloud. Proprio questa analisi è alla base dell’approccio adottato da Trend Micro.
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