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Magirus con Rent-Back offre virtualizzazione Vmware a costo zero

Il distributore ha sviluppato un’iniziativa finanziaria congiunta con Vmware per agevolare nuovi investimenti nell’ambito della virtualizzazione senza pesare sul budget aziendale. Target: rivenditori e utenti finali.

Tecnologie & Trend
La virtualizzazione è una tecnologia sempre più pervasiva, consente risparmi di costi e forti efficienze, ma non sempre è possibile avviare progetti di questo tipo perché le aziende, soprattutto in questo periodo di forte difficoltà finanziaria, si  trovano nella condizione di rimandare i progetti a causa di scarsa liquidità.
Per sopperire a questo problema, Magirus ha studiato un programma di finanziamento innovativo, denominato "Rent-Back", un'iniziativa congiunta con Vmware, per finanziare progetti di virtualizzazione, offrendo alle aziende la possibilità di affrontare l'investimento senza pesare sul budget dell'azienda.
Rivolto a rivenditori e utenti finali, in sostanza il programma poggia su un’idea di base molto semplice: l’azienda rivende i server che diventano ridondanti dopo il processo di virtualizzazione del data center,  in modo da riuscire ad autofinanziare il costo dell'operazione (che consta nell’acquisto delle licenze software e configurazione), ottenendo un maggiore livello di disponibilità delle risorse stesse e potendo anche reinvestire una parte della somma.
"Nel mettere a punto il programma, ha sottolineato Andrea Massari, country manager della filiale italiana di Magirus, abbiamo tenuto conto di due argomenti trainanti per il prossimo futuro: da una parte l’affermazione sempre più insistente del tema della virtualizzazione a tutti i livelli e dall’altra la situazione economico/finanziaria del periodo che vede le banche non sempre disposte a fornire accesso al credito, elemento questo fortemente bloccante per gli sviluppi futuri dei progetti dei rivenditori e degli utenti finali.”
“Il ruolo di un distributore come Magirus, oggi più di ieri, quindi è quello di essere un propositore di tecnologie ma anche di individuare le giuste soluzioni per risolvere i problemi del canale e dei vendor”, ha sottolineato Massari.

[tit:Una soluzione proattiva]
“Proprio per il ruolo che gioca, ha spiegato Michele Solazzo, Director Software & Professional Services di Magirus Italia, Magirus, da sempre attenta agli input che vengono dal mercato, è andata nel dettaglio della problematica nel tentativo di individure una soluzione proattiva. Quello che ne è emerso è che, pur essendo un momento di crisi e di contenimento dei costi, la crisi non permea tutto il mercato; vi sono aziende che hanno la cultura tecnologica e hanno recepito che l’IT non è un costo ma un investimento e che, quindi sono pronte a sviluppare progetti in in particolari settori, come quello della virtualizzazione a forte potenziale di crescita, ma non hanno budget. O meglio, non è corretto dire che non vi sono budget, i soldi ci sono ma non ‘girano’, non c’è liquidità. I tempi di pagamento, infatti, sono ancora troppo lunghi.”
Di fronte a questi problemi il distributore ha deciso di intervenire con questa formula innovativa per finanziare progetti di virtualizzazione. Magirus ha individuato un set di partner finanziari di caratura internazionale (oggi 3-4) ma anche locali in grado di accollarsi la parte di finanziamento alle aziende.
Non è un’idea questa che si discosta di molto da quella portata avanti dai programmi di noleggio, il fatto è che nei progetti di virtualizzazione spesso il bene per cui si richiede il finanziamento è il software, che non è tangibile come la componente hardware, e quindi scatta la difficoltà nell’erogare il finanziamento.
La soluzione, nata in Spagna, sempre dalla collaborazione tra Magirus e Vmware, mette l’utente finale che intende effettuare un  processo di ottimizzazione/virtualizzazione dell’infrastruttura nella condizione di poter vendere l’hardware obsoleto, allegerire il proprio libro cespiti e ricevere in cambio il finanziamento per i progetti di virtualizzazione; virtualizzazione che semplifica la gestione dell’infrastruttura e permette di ridurre i costi legati alla manutenzione e al downtime delle macchine.
Il rivenditore da parte sua riesce a sbloccare progetti fermi presso l’utente finale, ottiene pagamenti affidabili dall’ente finanziario e può dare il via ad altri progetti.
“Il programma, come ha spiegato Massari, è aperto a tutto il canale. E’ ovvio che ne risulta agevolato il rivenditore che ha già sviluppato competenze Vmware, che dispone di capacità analitiche e competenze finanziarie per indirizzare in modo corretto tali progetti. Vmware conta oggi circa 180 partner enterprise; il nostro obiettivo nell’immediato è raggiungere circa una decina di rivenditori. Il mercato potenziale che si può indirizzare con progetti di virtualizzazione è rappresentato da circa 50 mila aziende. E’ importante che i rivenditori siano formati in modo corretto sul programma; devono capirne a fondo  la valenza e sviluppare capacità progettuali, di capacity planning.”.
“In un momento così delicato, ha concluso Andrea Fabbrucci, Finance Manager di Magirus Italia, al distributore si chiede sempre più di supplire ai problemi legati all’accesso al credito. Per questo riteniamo che questo possa essere un programma che prenderà piede e funzionerà. Vi è è la giusta commistione tra compente fisica e componente intangibile, che si fondono nel processo, e anche compensazione del rischio. E’ un programma che risponde in maniera veloce e precisa alle esigenze di flessibilità finanziaria richieste dai vari operatori all’interno della catena di distribuzione. Permette di ridurre i rischi ed evitare gli effetti di possibili tensioni finanziarie, garantendo al contempo capacità di investimento immediato grazie all’iniezione della liquidità necessaria”.            
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