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Esprinet in versione mobile

Il distributore porta il proprio sito Internet in mobilità, a partire dalla piattaforma Apple, a cui seguirà a breve Android. Per il 2012 sono in fase di valutazione BlackBerry e Windows Phone. Il country manager Marco Bardelli, tira le somme di un anno che volge al termine.

Tecnologie & Trend
Anche i distributori devono seguire i trend di mercato, uno su tutti: la mobilità. Lo sa bene Esprinet, che ancor prima dei distributori internazionali lancia una App, con l'idea di rendere il proprio sito mobile, in grado di seguire ovunque le esigenze del rivenditore.
L'App in questione, disponibile gratuitamente ai rivenditori dallo scorso 17 novembre, è oggi attiva su piattaforma Apple, ma entro Natale sarà disponibile su Android e per il 2012 sono in fase di valutazione i dispositivi BlackBerry e Windows Phone.
esprinet-in-versione-mobile-1.jpg"E' testimonianza di un grande sforzo – sottolinea Marco Bardelli, Country Manager Esprinet Italia. Ancora una volta questa azienda italiana arriva prima rispetto a nomi internazionali, distinguendosi per creatività. Non si può certo dire che siamo nati con la camicia, ma attraverso ingegno e caparbietà siamo stati capaci di distinguerci sul mercato, essere precursori, visto che molti seguono le nostre orme".
Come spiega Gabriele Cunio, direttore Web e Datawarehouse Gruppo Esprinet, l'App, sviluppata completamente in house, ha richiesto circa 4 mesi di lavoro. "Abbiamo scelto di partire da Apple, dopo aver eseguito una mappatura sugli utenti che ha confermato che, con Android, Apple detiene la fetta preponderante del mercato. E' lo standard da cui partire, un ottimo banco di prova; passare i loro test tecnici non è un'operazione semplice".
L'idea alla base dell'attuale versione 1.2 è quella di rendere il sito Esprinet mobile, al servizio del cliente. L'App porta infatti Esprinet sempre e ovunque dal cliente, svincolando dal pc portatile e dalla chiavetta usb. Consente di navigare il sito Web in modo semplice e veloce. "La prossima release, la 1.3, disponibile nel periodo natalizio, prevede funzionalità aggiuntive (per es. notifiche di promozioni in push,...). Nei primi tre giorni di vita un migliaio di utenti hanno fatto il login e anche la registrazione di qualche ordine. Era anni che non registravamo un tale entusiasmo da parte degli utenti. E anche da parte dei vendor che operano nel settore mobile c'è forte interesse", dichiara Cunio.
L'App, sviluppata per il mondo business, è solo un punto di partenza per fare migrare il sito su dipositivi mobili. Per le prossime release Esprinet si aspetta suggerimenti e idee dagli stessi utilizzatori. Il valore aggiunto si gioca tutto sui contenuti. "Non è pensata per gli acquisti – in questo caso il carello è una funzionalità di per sé sufficiente  – ma è nata nella logica di dare strumenti al rivenditore per migliorarne la capacità di vendita. Se utilizzata al meglio crea sintonia con il nostro canale, lo fidelizza", enfatizza Bardelli.
Le uniche barriere incontrate nello sviluppo hanno riguardato aspetti tecnologici. "Il punto debole sono ancora i processori. Per noi è fondamentale far girare su questi applicativi il nostrocatalogo: si parla di 60 mila item in Italia e 40 mila in Spagna/Portogallo, paesi dove il lancio è avvenuto in contemporanea", racconta Cunio.
Il momento della presentazione della App è stata anche occasione per fare il punto della situazione societaria con Bardelli. "E' stato un anno duro e continuerà ad esserlo; il futuro non è facilmente leggibile. Dopo un semestre avaro di risultati puntiamo a chiudere l'anno in miglioramento. Il trimestre di chiusura si preannuncia infatti positivo".
Secondo Bardelli il problema non è da ricercare nei margini, che sono più o meno allineati a quelli dell'esercizio precedente, ma nella caduta di fatturato soprattutto nel consumer, in particolare nel computer. Ripone speranze sui nuovi dispositivi tablet e smartphone e tira un sospiro di sollievo di fronte al rilancio sulle vendite hardware da parte di HP.
Nel frattempo Esprinet continua a cercare nuove vie nei comparti in cui opera.
V-Valley, la struttura a valore avviata quest'anno, è destinata a chiudere con una performance di crescita. 
Nell'ambito consumer è partito il progetto OKRetail, una serie di servizi a valore aggiunto per retail e industria, che dovrebbe portare frutti nel 2012. "Abbiamo registrato un riscontro molto positivo da parte delle catene retail; l'idea è quella di sviluppare valore in modo congiunto per inserire nuovi tool e servizi".
A un anno dall'introduzione a listino dell'offerta  Apple, Bardelli esprime soddisfazione: "Il brand Apple sta andando a maturazione. E' una strada in salita ma stiamo crescendo di valori multipli". E c'è soddisfazione anche per i risultati in ambito telefonia: "Nel volgere di un anno e mezzo Esprinet è diventato uno dei più grossi distributori nazionali di telefonia".
L'area che ha sofferto maggiormente è quella tradizionale a volume: il mondo dei computer ha avuto grosse difficoltà e ne hanno risentito anche le periferiche.
La numerica continua a essere stabile e su valori elevati: se i rivenditori che comprano ogni mese sono circa 18 mila, sono 27-28 mila quelli attivi da un anno.
Ultimo capitolo quello dei cash&carry: una modalità di vendita a cui Esprinet guarda con favore. Ha appena aperto un punto a Bergamo, a breve è prevista l'apertura a Brescia e per il 2012 sono a calendario 1-2 aperture a Milano... per un totale di 19 cash & carry su tutto il territorio.
...un'ultima battuta: "Esprinet conta di fare a breve ulteriori passi verso una maggiore penetrazione del mercato. A giorni si attende una novità molto importante nell'area a valore", conclude Bardelli.
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