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Computerlinks archivia bene il 2011 e guarda al 2012, l'anno del cloud computing

Buoni i risultati del 2011, in crescita a doppia cifra. I primi mesi del 2012 sono iniziati bene dal punto di vista commerciale, ma il distributore mostra preoccupazione per le difficoltà in cui versano alcuni reseller: "Non abbiamo mai avuto a che fare con così tanti insoluti e decreti ingiuntivi". Il 2012 vedrà l'affermazione dei servizi di cloud computing.

Tecnologie & Trend
Nel 2011 tutti gli indici sono cresciuti per Computerlinks Italia, il distributore a valore aggiunto specializzato nell'ambito della sicurezza: "In un periodo come quello che stiamo vivendo non è stata un'impresa semplice", ha affermato ieri Federico Marini, amministratore delegato della filiale italiana e di quella austriaca, nel consueto appuntamento con la stampa nei primi mesi dell'anno.
Il fatturato ha riportato una crescita del 12%, passando da  41 milioni di euro del 2010 agli oltre 46. Anche il margine operativo è stata molto buono, in crescita del 12%, per un valore di oltre 2 milioni di euro. "Computerlinks Italia può considerarsi un attore di primo piano nell'ambito del valore, una realtà molto sana", ha enfatizzato Marini.
L'organico, che a fine 2011 contava 45 persone, già oggi ha raggiunto la soglia dei 50 addetti. Lidea societaria per il 2012 è quello di potenziare la struttura di Milano, il cui peso sul fatturato è oggi di 1/3, al pari di quello della sede di Bolzano e di Roma.
Ad oggi il distributore conta circa un migliaio di clienti (delear) attivi: "Un buon contributo è arrivato da Sophos che ha avviato la distribuzione".
computerlinks-archivia-bene-il-2011-e-guarda-al-20-1.jpgGuardando al portafoglio prodotti, il distributore conta oggi 26 vendor a portafolio. Nel 2011 ha messo ha segno l'operazione Huawei: "E' un'azienda incredibile, che ci permetterà di spaziare in altri settori quali il neteworking e la videoconferenza, ... E' un polmone per andare a individuare nuove opportunità. Sono molto soddisfatto dal punto di vista strategico di questa partnership; credo che nel secondo semestre del 2012 si inizieranno a vedere i primi numeri concreti", ha sottolineato Marini.
L'operazione di Huawei si inserisce nel disegno del distributore, tracciato ormai da un paio di anni, di estendere il proprio raggio d'azione oltre l'ambito di elezione della sicurezza verso settori adiacenti e complementari, quali quello del netwoking.
Nel 2011 tutti i vendor a portafoglio hanno performato bene. In particolare si sono distinti Citrix, Check Point, Rsa e HP-Tipping Point.
Nel 2012 il distributore ha in corso un paio di trattative con vendor di nicchia del settore security. E rimane ancora aperta l'ipotesi di acquisire una realtà nell'ambito della distribuzione.
E veniamo alle iniziative in corso, partite nel 2011 e ai progetti per il 2012.

[tit:Direzione cloud computing]
Cloud Computing è il mantra del settore IT
, distributori compresi. Già nel gennaio 2011, in anticipo su altri distributori, Computerlinks ha lanciato i servizi Alvea, che nel 2012, sono pronti per andare sul mercato: "Il 2011 è stato un anno di gestazione; dopo un momento di stop per calibrare e tarare al meglio i servizi sul nostro mercato locale, visto che sono stati ideati in Uk dove c'è il data center, oggi siamo pronti per partire". Computerlinks ha erogato alcuni di questi servizi già nel 2011, prevalementemente nell'area dello storage e del backup, ma come racconta il manager il 2011 è stato un anno di attività di marketing e semina, mentre il 2012 sarà l'anno delle vendite effettive. In anticipo sui grandi player della distribuzione che stanno muovendo i primi passi verso il cloud computing solo ora. "Alcuni grandi distributori ci hanno fatto i complimenti per il fatto di essere già partiti sul cloud computing. Loro sono ancora alla fase 1 del processo: stanno mettendo in piedi i data center e strutturando l'offerta e il listino prezzi, noi siamo all'operatività". E Marini motiva la scelta cloud computing: "Il cloud computing è una scelta obbligata. Non si può non essere in quel mercato. Muoversi in questa direzione vuol dire essere un distributore moderno, ma, al momento, non sposterà l'equilibrio del nostro business".
La divisione Business Development Management, nata nel gennaio del 2011 come un sorta di vivaio al fine di individuare nuove opportunità e mercati per i vendor e clienti, è stata invece inglobata nella struttura aziendale.
Prosegue invece la crescita della componente Servizi Professionali (incide sul fatturato per circa un 2%, ndr)  che ha avuto nel 2011 un ottimo anno: "Abbiamo raddoppiato il numero di giornate sia di consulenza passando da 110 a oltre 200 sia di training da 90 a 170. E siamo l'unico distributore a erogare il training anche agli utenti finali oltre che ai rivenditori", ha ricordato Claudio Vettoretto, chief technology officer di Computerlinks Italia

[tit:2012: segnali negativi dal mercato]
Se il 2012 dal punto di vista commerciale è partito molto bene per il distributore – "I primi tre mesi sono andati a gonfie vele; siamo cresciuti oltre il 20%"- ha dichiarato Marini – lo stesso non si può dire sul fronte finanziario.  "In questo senso il 2012 non è iniziato sotto una buona stella. Mai come in questo periodo abbiamo avuto a che fare con così tanti insoluti, decreti ingiuntivi. Abbiamo dovuto assumere una persona solo e unicamente per occuparsi di queste cose. E tutto ciò ci fa guardare al 2012 con una certa preoccupazione; sarà un anno difficile per tutti. Comunque vada, Computerlinks gode però di uno stato di salute tale, che, anche se l'anno non dovesse andare bene, uscirebbe indenne da tale periodo".
Ma veniamo alle iniziative del 2012. A sostegno dell'attività di servizi che sta prendendo sempre più piede, a cavallo tra fine 2011 e inizio 2012 il distributore ha avviato Teclab, un struttura demo, raggiungibile da remoto e localmente presso la sede Bolzano, dedicata al supporto di partner e clienti, mutuata da quella presente a Monaco. E' un ambiente di test e valutazione messo a disposizione dei reseller  al fine di valutare al meglio le tecnologie hardware e software presenti nel portfolio, testare i prodotti scelti per un progetto e verificarne l'efficacia e la capacità di rispondere alle reali necessità del cliente.
È stata inoltre potenziata la virtual classroom, ora è in grado di gestire oltre 100 sessioni remote contemporaneamente con relativi lab virtuali.
Sul fronte delle attività di marketing, da segnalare il prossimo 31 maggio la terza edizione di Computerlinks University a Roma, che, in un format di una giornata, vuole essere evento più contenuto rispetto all'edizione autunnale, con una focalizzazione su una rosa ristretta di vendor: Alvea, Blue Coat, Gigamon, Huawei, Riverbed, Safenet, Swix e Trend Micro.
Marini ha poi concluso con qualche battuta sul mercato della distribuzione e sugli obiettivi del 2012. "Non siamo preoccupati dall'entrata di grandi nomi della distribuzione a volume nel mercato del valore. Giocano in un campionato diverso dal nostro, con altre regole. Ci preoccuperebbe di più l'entrata in campo di un nuovo distributore con un modello di business uguale al nostro".
Lo scorso ottobre, nel pianificare l'obiettivo di fatturato per il 2012, il manager aveva pensato al raggiugimento della soglia dei 50 milioni di euro: "Oggi, visto ciò che accade, sarei più cauto", ha concluso.
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