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Ibm, i Business Partner al centro delle vendite dei nuovi sistemi PureSystems

Sono i nuovi sistemi di casa Ibm che in un'unica macchina integrano hardware, software e networking per gestire il sistema informativo in modo semplice e flessibile. E per i Business Partner si aprono nuove e interessanti opportunità.

Tecnologie & Trend
"Consolidation without migration", consolidare e ottimizzare le tecnologie senza dover effettuare processi di migrazione. E' questo lo slogan dei nuovi sistemi PureSystems annunciati ieri a New York (e in Italia con qualche ora di anticipo).
"Non un semplice annuncio di prodotto ma un annuncio destinato a cambiare i paradigmi dell'IT" così lo definisce Enrico Cereda, vice ibm-fa-leva-sui-business-partner-per-portare-i-pur-1.jpgpresident, Systems and Technology Group di Ibm Italia in un incontro con la stampa italiana.
Frutto di due anni di ricerca e di 2 miliardi di dollari di investimento, i nuovi PureSystems sono  costituiti da due tipologie di sistemi, una più infrastrutturale e l'altra applicativa, una combinazione di hardware e software integrati "senza compromessi" con cui la società sostiene di aprire una nuova epoca dell'IT, mettendo al centro del sistema informativo il cliente a cui rendere più semplice la gestione e la fruizione dell'IT.
La novità tecnologica di Ibm punta alla costruzione di sistemi informativi più efficienti, agili, semplici da fruire e gestire e facili da controllare, mettendo le persone al centro.
Nello sviluppare i PureSystems Ibm si è ispirata a al mondo consumer, portandone alcune peculiarità nel mondo business. In un unico sistema integrato ha riassunto le funzionalità core necessarie per una gestione ottimizzata ed efficiente dell'IT, rendendo l'IT stessa invisibile all'utente finale: server, storage, networking, gestione, applicazioni e virtualizzazione. 
Due le linee di prodotti che costituiscono la famiglia PureSystems: PureFlex (già disponibile) è la componente infrastrutturale  che integra server, storage, networking, management ma anche il software di sistema in unica macchina automatizzata e PureApplication (in arrivo in estate) che contempla capacità software, sfruttando i primi modelli ripetibili e i processi specifici di industria (di derivazione Ibm ma anche realizzate dai business partner).
[tit:Ibm e la forza dell'ecosistema dei Business Partner]
I PureSystems si rivolgono alle aziende di medie dimensioni; non entrano nell'area delle grandi aziende ad appannaggio delle macchine mainframe ma neanche nella fascia delle piccole aziende.  
Una tipologia di aziende ad appannaggio dei Business Partner che, a detta di Ibm, potranno trarre molti benefici da questi sistemi, che in un'unica macchina integrano le principali componenti per fare funzionare al meglio un sistema, in modo intelligente, rapido e semplice: "Per spingere questi sistemi in Italia punteremo ai  2000 business partner che hanno forti competenze applicative", dice Cereda.
Ibm guarda ai partner del distributore Computer Gross,  particolarmente skillati in ambiente As/400 (mercato dove Ibm vanta un base installata consistente), ma punta anche ai partner degli altri due distributori Tech Data ed Esprinet, in questo caso V-Valley, con l'obiettivo di catalizzare l'attenzione di alcune fasce di mercato ad appannaggio delle piattaforme Unix e Intel.
Per i partner italiani – già ieri a 200 di loro sono stati presentati in anteprima i nuovi annunci – Ibm ha messo a calendario una serie di appuntamenti con l'obiettivo di spiegare loro le caratteristiche dei nuovi sistemi e i principali benefici che potranno trarre portandoli sul mercato.

[tit:Dettagli tecnologici; nelle applicazioni entrano gli Isv]
"Mentre i competitor bloccano e ingabbiano i clienti nelle loro tecnologie, Ibm con questa offerta di sistemi esperti integrati dà ampia facoltà al cliente di scegliere la tipologia di tecnologia da inserire nel proprio sistema. Sono sistemi che consentono di consolidare infrastrutture e ottimizzare le tecnologie senza effettuare processi di migrazione, mentre gli altri attori di mercato fanno invece il consolidamento delle tecnologie attraverso la migrazione e il porting delle applicazioni. E, inoltre, sono sistemi già predisposti per lavorare in ambiente cloud sia pubblico che privato, prevedendone il supporto incorporato", spiega Cereda.
La tecnologia PureSystems è infatti in grado di accogliere componenti di altra estrazione. Così, se sul fronte server all'interno dello stesso chassis è possibile avere lame PowerI, Intel e Unix, lo stesso vale per le altre componenti, dal networking allo storage, per spingersi fino al middlware e alla virtualizzazione (sono supportati gli hypervisor PowerVm, Vmware, HyperV e Kvm).

Sono sistemi che vanno ad aggiungersi e non a sovrapporsi - alle famiglie di server già presenti in casa Ibm, in quanto indirizzano necessità differenti.
Elemento caratterizzante la componente applicativa PureApplication, fatta di middlware e di applicazioni, è PureSystems Centre, una sorta di store da cui è possibile scaricare applicativi sia di Ibm che di altri vendor con cui Ibm ha siglato accordi specifici. Il tutto è reso possibile da una funzionalità software che consente di incorporare il know-how operativo direttamente nei sistemi. L'approccio in questione, definito Patterns of expertise, converte la competenza tecnologica in pacchetti scaricabili e riutilizzabili che funzionano in modo automatizzato e automatico.
Ad oggi Ibm ha già messo a catalogo gli applicativi di un centinaio di software vendor, tra cui spicca il nome di Sap.
Gli Isv che collaborano con Ibm devono aderire a un programma di certificazione per offrire applicazioni certificate "Ibm PureSystems Ready", che vanno ad arricchire il catalogo messo a disposizione da Ibm. In Italia la società "Per gli Isv ltutto ciò rappresenta una grande opportunità: è una vetrina in cui loro possono mostrare le loro applicazioni  e accrescere la loro visibilità oltre ai confini locali", afferma Cereda.
A corredo di tutto Ibm mette in campo iniziative di finanziamento attraverso la propria divisione Global Financing e capacità di servizi al fine di supportare gli ambienti e creare le applicazioni per i clienti.
Da segnalare che Ibm ha previsto di offrire degli incentivi ai clienti disposti a passare da macchine della concorrenza – Hp, Cisco e Oracle – ai nuovi sistemi Ibm.

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