Nokia guida la classifica delle aziende più green, secondo la classifica stilata da Greenpeace. Fanalino di coda ancora una volta Nintendo.
Processi produttivi, eliminazione delle
sostanze tossiche dai prodotti, impegno al
riciclo e riduzione delle emissioni di
gas a effetto serra: questi sono i criteri secondo i quali ogni anno, da tre anni, è stilata la
classifica delle aziende maggiormente rispettose dell'ambiente da parte di
Greenpeace.
L'associazione internazionale che si occupa di
difesa della natura ha da sempre incoraggiato sia i singoli
individui, che le
realtà aziendali ad adottare modus agendi consoni al
rispetto dell'ambiente. Fra le sue ultime azioni, la richiesta alle aziende di eliminare
Pvc e
Bfr da tutti i prodotti, in quanto giudicati elementi dannosi per la salute se accumulati nel corpo e hanno sollecitato un costante impegno nella riduzione delle
emissioni di gas serra.
Nella classifica di Greenpeace primeggia
Nokia, restando al primo posto anche nel 2009, con un punteggio di 7,4 su un massimo di 10.
Sul podio anche
Samsung con 7,1 punti e
Sony Ericsson a 6,5.
Per quel che concerne le altre aziende fra quelle che hanno visto migliorata la loro posizione si smarca
LG (quarta con 5,7 punti),
Toshiba e
Motorola (quinte a parimerito con 5,5).
Fra le aziende con un giudizio peggiore ci sono
HP,
Dell e
Lenovo, non più nella top ten, per non aver mantenuto l'impegno di togliere elementi nocivi usati nella produzione quali il Pvc e Bfr entro il 2009 e
Sony, scesa dal quinto al 12esimo posto, per il riciclo di vecchi prodotti giudicato insufficiente.
Apple si colloca all'11 posto, dovuto alla mancanza di dati completi riguardo l'efficienza energetica e le fonti alternative e per il dovere di migliorare il suo impegno su alcune sostanze tossiche.
Fra le altre società giudicate da Greenpeace ci sono anche
Philip e
Sharp, entrambe al settimo posto con 5,3 punti e
Acer e
Panasonic a parimerito con 4,9.
Tra le ultime invece spiccano due colossi come
Microsoft e
Lenovo al 15esimo con un punteggio di 2,5, seguite da
Fujitsu con 2,4 e
Nintendo, la meno “green” di tutti, con 1 punto.
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