Migliorano sensibilimente i conti del gigante del networking che annuncia l'avvio di assunzione di personale e prospettive rosee per i prossimi trimestri.
Cisco ha chiuso il proprio secondo trimestre fiscale (chiuso al 23 gennaio) con un fatturato in rialzo
dell'8% ovvero 9,8 miliardi di dollari, rispetto ai 9,1 miliardi del secondo trimestre dell'anno precedente, andando oltre il consensus, che secondo i dati raccolti da
Thomson Reuters era ipotizzato a 9,4 miliardi.
L'utile netto della trimestrale Cisco si attesta a 1,9 miliardi di dollari - 32 cent/azione - in
crescita da 1,5 miliardi di dollari o 26 cent.
Escluse straordinarie l'eps sale a 40 cent dai precedenti 32, oltre il consensus di
Wall Street che era di 35 cent.
Per il trimestre in corso la guidance sul fatturato è stata altrettanto gradita, con una crescita attesa tra
23 e 26% (10,04-10,28 miliardi di dollari) e molto ben impostata rispetto alle modeste attese degli analisti finanziari che ipotizzavano un +16,5%.
John Chambers, l'amministratore delegato di Cisco, non ha mancato di dare una nota bullish su tutto il settore tech, per cui vede una: "Crescita economica solida e sostenibile". Infine, tra le note positive, Chambers ha anche annunciato che il gruppo intende assumere nei prossimi trimestri tra i 2 e 3.000 dipendenti (oggi la forza lavoro Cisco ammonta a oltre 65.800 unità).
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