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L'iPad non convince e Apple si chiede come venderlo

Dopo il primo stupore, sembra che l'Ipad stia incontrando un entusiasmo sempre più tiepido. L'ironia sul web si spreca, assieme a diversi analisti convinti che si tratti del primo flop di Apple. Come vendere il tablet Mac, dunque?

Tecnologie & Trend
Steve Jobs continua a definire l'iPad "magico" e "rivoluzionario", ma Apple dovrà andare oltre per riuscire a vendere il tablet in modo massivo. Come dovrà essere presentato il dispositivo, già etichettato ironicamente come un "iPod sotto steroidi" e con un prezzo compreso tra 499 e 829 dollari? Gli esperti di marketing sono tutti d'accordo: occorrerà puntare sulla soddisfazione del nuovo possessore di un iPad, non su una noiosa lista di specifiche tecniche.
I dubbi con cui molti possibili acquirenti si trovano ad avere a che fare nascono da qualcosa più grande di Apple stessa. Il nuovo prodotto è compatibile con le abitudini attuali delle persone? O ancora, la gente sarà pronta a cambiare il proprio stile di vita? Apple dovrà convincere i consumatori a comprare l'iPad, ma non solo: come verrà recepita la tastiera virtuale? E i libri, le riviste o i giornali in forma elettronica? Ma il quesito più importante è il seguente: la gente spenderà per qualcosa che combina delle capacità già esistenti su altri dispositivi?
Come al solito ci saranno gli entusiasti fan Apple, pronti ad estrarre la carta di credito ad ogni novità recante il marchio della mela. Ma gli Apple-entusiasti non bastano. Per raggiungere vendite su larga scala, Apple dovrà lavorare su più ambiti. È chiaro che l'iPad è pensato per utenti che sono a loro agio con la tecnologia ma non ha i requisiti per diventare uno status symbol. Certo, è ben progettato e gradevole allo sguardo, ma non è abbastanza piccolo. Per questo motivo occorre puntare sullo schermo più ampio. Vendere l'iPad come un dispositivo mobile portatile con un display significativamente più grande di un iPhone o un iPod Touch – o di qualunque smartphone – potrebbe portare una nuova ondata di nuovi clienti. Clienti che, bonus ulteriore, si possono permettere di acquistare il tablet. Lo schermo è abbastanza grande per chi ha problemi di vista o per chi ha dita tozze, inadatte alle piccole tastiere degli smartphone. In altre parole, perché non abbracciare il "più comodo" iPad? In più, con la nuova dimensione di gaming, la dimensione dello schermo è ancora più importante. Insomma, un dispositivo con schermo più esteso e un processore più potente. Ed ecco conquistati i gamers in mobilità. 
Così come per l'iPhone, anche per l'iPad i contenuti aggiunti saranno cruciali per determinarne il successo. Mentre la posizione di riviste e giornali rimane incerta sul tablet, quello che è certo è che Apple si sta concentrando sui libri, sui videogiochi e su almeno un'importante testata nazionale americana. E qui entra in gioco l'App Store, vera chiave del successo dell'iPhone: l'iPad dipenderà profondamente da cosa verrà creato per esso. In questo senso Apple ha reso semplice il lavoro agli sviluppatori, permettendo un facile trasposizione di un'applicazione dall'iPhone all'iPad. Riassumendo: più editori, software house, riviste e giornali Apple riuscirà a coinvolgere, più l'iPad sarà appetibile come "negozio" portatile mirato all'entertainment.
La presentazione sul mercato del nuovo prodotto Apple sarà altrettanto cruciale. La strategia migliore per Apple  è sicuramente quella di comparare l'iPad a dispositivi con cui le persone sono già familiari. Ad esempio, si potrebbe paragonare il tablet Mac con il Kindle di Amazon. Quest'ultimo ha uno schermo in bianco e nero e offre solo e-book, l'iPad, al contrario, va molto oltre. A lungo termine, la differenza la faranno tutti quei possibili clienti che non possiedono un iPod, un iPhone o un Kindle e per cui l'idea di guardare un video, un'immagine o leggere un giornale su un tablet appare nuova e utile. Questo aspetto è ancora più importante quando si tratta di stabilire una nuova categoria di prodotto. E siccome Apple è virtualmente la prima produttrice di tablet nel mercato, dovrà cercare di fidelizzare i suoi utenti prima dei competitor, che si stanno già muovendo.
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