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Anche Wall Street chiude in calo sulla scia delle Borse europee

Anche Wall Street si allinea alla giornata nera delle Borse europee. Il Dow Jones ha ceduto lo 0,63 percento chiudendo a 10.444,37. Il Nasdaq ha perso lo 0,82 percento finendo a quota 2.298,37. Dunque una giornata inizata male dalle piazze asiatiche e che poi è proseguita nel Vecchio Continente e che ha portato a bruciare 144 miliardi di euro in capitalizzazione.

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Anche Wall Street si allinea alla giornata nera delle Borse europee. Il Dow Jones ha ceduto lo 0,63 percento chiudendo a 10.444,37. Il Nasdaq ha perso lo 0,82 percento finendo a quota 2.298,37. .Dunque una giornata inizata male dalle piazze asiatiche e che poi è proseguita nel Vecchio Continente e che ha portato a bruciare 144 miliardi di euro in capitalizzazione.
Le misure restrittive imposte dalla Germania sulle vendite allo scoperto su titoli e bond governativi hanno, infatti, alimentato il nervosismo degli investitori, dimostrando che la bagarre sui mercati non è ancora terminata. Piazza Affari ha chiudo in decisa flessione, risultando alla fine la peggiore tra le Borse del Vecchio Continente: il Ftse Mib30 ha perso il 3,45% a 19.612 punti. A Londra il Ftse 100 è sceso del 2,81%, così come  il Dax di Francoforte il è calato del 2,72% mentre il Cac 40 di Parigi ha ceduto il 2,92%. In calo anche Madrid (-2,61%) e Lisbona (-1,92%). Atene, in controtendenza, sale dello 0,87%.
La scelta effettuata da Berlino con l'intento di stabilizzare i mercati, insomma, ottiene per ora il risultato opposto a quello desiderato. Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, aprendo al Bundestag il dibattito sul pacchetto anticrisi europeo, avverte che l'euro "è in pericolo" e che se la valuta unica "dovesse fallire, allora fallisce anche l'Europa".
La crisi dell'euro, continua la Merkel: "è la prova più difficile per l'Europa. È una sfida vitale. E dobbiamo affrontarla". La moneta unica ripiega di oltre mezzo centesimo di dollaro dai massimi di giornata. L'euro continua  di fatto a perdere colpi nei confronti del dollaro, piombando sui nuovi minimi a 1,21 dollari. Complici anche alcuni dati Usa - dove l'inflazione torna a indebolirsi lasciando margini alla Fed per tenere i tassi di interesse bassi - l'euro cerca poi una stabilizzazione attorno a 1,23 dollari.
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