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Terremoto Giappone, primi bilanci a due giorni dallo Tsunami

La situazione nell'impiano nucleare di Fukushima resta preoccupante. Lo ha riferito il premier giapponese Naoto Kan. A Miyagi scompare metà popolazione mentre sono state evacuate 340mila persone dalle zone investite dallo Tsunami. Lo stato di emergenza è stato dichiarato anche nella centrale di Onagawa, dopo che sono stati registrati livelli di radiazioni eccessivi.

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La situazione nell'impiano nucleare di Fukushima resta preoccupante. Lo ha riferito il premier giapponese Naoto Kan. A Miyagi scompare metà popolazione mentre sono state evacuate 340mila persone dalle zone investite dallo Tsunami. Lo stato di emergenza è stato dichiarato anche nella centrale di Onagawa, dopo che sono stati registrati livelli di radiazioni eccessivi.
A oggi sono oltre 10mila i morti solo nell'area di Miyagi dove più di metà della popolazione è stata spazzata via dalle onde dello Tsunami. Gli evacuati, secondo un calcolo conservativo, sono già 300.000 in cinque prefetture, di cui solo 80mila solo per la centrale di Fukushima mentre secondo una prima stima gli edifici ridotti in macerie 3.400, sono oltre 5 milioni di famiglie rimaste senza corrente elettrica e oltre un milione senza acqua. Queste le prime stime rilasciate dl capo di gabinetto Yukio Edano.
L'allarme atomico, inoltre, sta spingendo molti stranieri a pianificare la partenza da Tokyo e dalle aree limitrofe.
L'incidente nucleare avvenuto sabato mattina alle ore 10 (ora italiana) nella centrale di Fukushima 1, in Giappone, è stato valutato a livello 4 su una scala di 7. Lo ha affermato l'Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare e industriale. Per avere un confronto diretto il disastro nucleare di Cernobyl, nel 1986, fu valutato di livello 7, mentre l'incidente del 1979 a Three Mile Island di livello 5.
Le autorità giapponesi stanno tentando un soluzione senza precedenti per raffreddare il reattore numero 1 della centrale nucleare di Fukushima: usare l'acqua di mare per raffreddare il modulo di contenimento del reattore.
Il calo del liquido all'interno del reattore, causato dal devastante terremoto di magnitudo 8,9, ora rattificato a magnitudo 9 e il conseguente tsunami, ha fatto impennare la temperatura interna del reattore. Questo ha provocato un accumulo di vapore radioattivo che è stato gradualmente eliminato attraverso le valvole di emergenza.
Ecco il video che mostra le fasi dell'esplosione: 

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