Executive Cyber Security Summit

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Evento conclusivo di un ricco calendario di webinar tenuti a quattro mani con tutti i vendor di security a portafoglio, l'Executive Cyber Security Summit organizzato da Computer Gross è stato un'occasione unica per confrontarsi con i protagonisti del mercato della cyber sicurezza e analizzare i trend tecnologici più interessanti, tra Intelligenza Artificiale, Machine Learning e Cognitive Security

Computer Gross, la sicurezza al centro della Digital Transformation

Con l’Executive Cyber Security Summit, organizzato nella prestigiosa cornice della Tenuta di Artimino (in provincia di Prato), Computer Gross e i suoi vendor di security hanno chiuso il ricco calendario di webinar tenuti dalla scorsa primavera, offrendo agli operatori di canale un quadro completo e approfondito del mercato della sicurezza e delle tantissime opportunità di business

Autore: Claudia Rossi


Con oltre un miliardo di fatturato realizzato grazie alla distribuzione a valore del suo portafoglio d’offerta, Computer Gross è da sempre sinonimo di specializzazione e supporto, non solo negli ambiti più tradizionali, ma anche in quelli più innovativi e all'avanguardia. Un modello di business a tridente, che poggia su un puntuale coverage tecnologico, ma soprattutto sulla messa a punto di un esclusivo portfolio di servizi e un eccellente trasferimento di competenze. “Un modello organizzativo che secondo Global Technology Distribution Council rappresenta addirittura una best practice a livello internazionale, soprattutto per la proattività che contraddistingue la nostra struttura, sempre attenta ad aggiungere servizi e nuove forme di supporto a sostegno del business dei rivenditori nelle aree a maggior potenziale” afferma David Baldinotti, Bu Manager della Software Division di Computer Gross e padrone di casa in occasione del recente Executive Cyber Security Summit, evento tenuto nella prestigiosa cornice della Tenuta di Artimino, in provincia di Prato. L’appuntamento, promosso dal distributore a conclusione di un ricco calendario di webinar organizzati a quattro mani con i tantissimi vendor di security presenti nel suo portafoglio, rappresenta proprio un esempio di questa proattività, canalizzata attraverso un’iniziativa a valore, che è stata pensata per trasferire ai rivenditori il quadro più completo possibile del mercato dell’Ict security e dei suoi più interessanti spunti di business.
baldinotti computer grossDavid Baldinotti, Bu Manager della Software Division di Computer Gross“La sicurezza rappresenta un cardine fondamentale della trasformazione digitale e con questo evento e i webinar che l’hanno preceduto puntiamo a fornire al canale una visione d’insieme di tutti gli strumenti disponibili per cogliere le opportunità che il mercato offre, coprendo temi che vanno dalle frodi informatiche ai furti d’identità, dalla violazione dei dati al cyberspionaggio industriale, dalle estorsioni online ai malware per dispositivi mobili e molto altro ancora” prosegue Baldinotti, ricordando l’assoluta centralità della security nella strategia di Computer Gross. Da tempo il distributore di Empoli ha deciso, infatti, di mettere a fattor comune esperienze e know how in una struttura interamente dedicata al tema della sicurezza: Security Solutions, un centro di competenza nato per operare in un mercato estremamente dinamico e mettere nelle mani del canale soluzioni dal valore nobile, spesso sviluppate grazie all’interazione di più prodotti presenti nel portafoglio di Computer Gross. “Per quanto riguarda l’acquisizione di skill e competenze, i rivenditori possono poi contare sul team Collaboration Value Next, in grado di offrire interessanti percorsi di enablement e un importante supporto nel posizionamento dell’offerta in funzione delle diverse esigenze dei clienti” afferma Baldinotti. Molteplici i servizi offerti da questa struttura: dall’ad hoc planning ai proof of value, dai proof of concept ai tech training, passando dal training on the job  fino all’attività di delivery.
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Malware e vulnerabilità applicative in primo piano

Il ruolo critico dell’Ict security nella messa punto di una valida strategia di Digital Transformation emerge ormai da tempo da tutti gli scenari di mercato tratteggiati dai vari analisti. Nel corso dell’Excutive Cyber Security Summit è stato il Clusit a fotografare la dimensione del fenomeno, ricordando anche i danni globali attualmente causati dal cybercrimine: oltre 500 miliardi di dollari a livello globale, un valore che è addirittura quintuplicato in sei anni. Nel solo 2017 l’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica ha contato in tutto il mondo 1.127 attacchi gravi, il 240% in più rispetto al 2011 e il 7% in più rispetto al 2016.

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Luca Bechelli, comitato tecnico scientifico del Clusit
“Il 76% di questi attacchi è stato messo a segno dal cybercrime
e solo una quota irrisoria da attivisti politici o a causa di guerre cibernetiche”
sottolinea Luca Bechelli, membro del comitato tecnico scientifico del Clusit, sottolineando il forte interesse alla monetizzazione di tutte le attività malevole. “Gran parte degli attacchi informatici non è targetizzata, il che significa che gli attaccanti non guardano in faccia nessuno e prendono di mira tanto le grandi quanto le piccole imprese” prosegue.
Per quanto riguarda le tecniche d’attacco, il 40% dei breach oggi sfrutta il malware (in crescita del 95% rispetto al 2016), ma anche le vunerabilità note dei sistemi, sfruttate nell’11% dei casi. “Da questo punto di vista la situazione è particolarmente grave, soprattutto se si considera che secondo l’Open Web Application Security Project la top 10 delle maggiori vulnerabilità è rimasta del tutto invariata dal 2013 ad oggi” sottolinea Bechelli, che ne approfitta per ricordare il valore degli investimenti in security stanziati in Italia nel 2017: 1.090 milioni di euro. Una cifra in crescita del 12% rispetto ai 976 milioni del 2016, ma del tutto insufficiente per mettere definitivamente al sicuro le aziende dai nuovi trend emergenti nelle tecniche d’attacco: non solo il Phishing via mail, l’Instant Messaging e il social (in costante aumento), ma anche la diffusione crescente di malware per piattaforme mobile e tutti i rischi sistemici associati all’Internet of Things e a un cybercrime molto più aggressivo e organizzato rispetto al passato. Tutti punti d’attacco che il mercato della cybersecurity punta a neutralizzare attraverso un sistema d’offerta sempre più integrato e automatizzato, ma soprattutto, come emerso nelle tre tavole rotonde dell’Executive Cyber Security Summit, facendo leva sull’utilizzo diffuso di tecnologie all’avanguardia come l’Intelligenza Artificiale, il Machine Learning e la Cognitive Security.