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VMware

VMware ha pubblicato un'Agenda per il 2030, denominata 30 by 30, che comprende 30 obiettivi in ambito ESG da raggiungere entro quell’anno, tra cui, in termini di sostenibilità ambientale quello di puntare alla carbon neutrality, ricorrendo all’utilizzo del 100% di energia rinnovabili

Autore: Redazione ChannelCity


L'innovazione così come la sostenibilità hanno sempre fatto parte del DNA di VMware, racconta su palco Sara Gangale, Senior Solution Engineer, VMware Italia (nella foto): “A livello tecnologico, la virtualizzazione rappresenta il nostro punto di partenza attraverso cui siamo riusciti a consolidare e, di conseguenza, a ridurre in maniera molto significativa il footprint dei nostri data center con il risparmio energetico come diretta conseguenza. Dalla virtualizzazione del computing ci siamo estesi in seguito anche allo storage, al network, per arrivare oggi al multicloud”.

“Oltre al multicloud, una direzione innovativa su cui VMware è oggi particolarmente impegnata è quella dello smart working, in cui siamo i primi clienti delle nostre soluzioni, fungendo quindi sia da modello che da abilitatore. Siamo infatti i primi utilizzatori delle nostre soluzioni che permettono di lavorare in smart working ovunque: da casa, dall'aeroporto, dal bar, dal ristorante, ..., con evidenti benefici in termini di maggiore efficienza, maggiore soddisfazione del dipendente, e, ovviamente, minore impatto ambientale, riducendo drastiacamente gli spostamenti dei dipendenti”.

Venendo alla sostenibilità, VMware riconosce la strategicità del tema, elemento chiave per il futuro del business. In questo senso, ha pubblicato un'Agenda per il 2030, denominata 30 by 30, che comprende appunto 30 obiettivi in ambito ESG da raggiungere entro quell’anno, tra cui, in termini di sostenibilità ambientale quello di puntare alla carbon neutrality, ricorrendo all’utilizzo del 100% di energia rinnovabili. “Il nostro approccio alle attività ESG non riguarda solo le operazioni interne e la supply chain, ma include anche i nostri clienti e partner, di cui riconosciamo l’impegno comune nel raggiungimento di questi obiettivi. Testimonianza di questo allineamento è l'iniziativa dei partner cloud VMware Zero Carbon Committed, lanciata nel 2021. L'obiettivo dell’iniziativa è favorire la transizione verso un cloud zero-carbon aiutando i clienti a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e decarbonizzazione e mettendoli in contatto con i cloud provider che hanno obiettivi affini. I provider VMware Cloud Verified che partecipano all’iniziativa devono gestire data center efficienti dal punto di vista dell'infrastruttura, dell'energia e delle emissioni di carbonio e impegnarsi ad alimentare questi data center con fonti di energia rinnovabili entro il 2030", spiega Gangale.

Molteplici le iniziative aziendali in corso: “Abbiamo in corso progetti per piantare un milione di alberi nel mondo entro il 2030. Da citare inoltre un progetto molto interessante nato in India, da replicare verosimilmente in altre country, per cui vengono utilizzate tecnologie di water metering per il risparmio di una risorsa preziosissima come l'acqua. In sostanza, si misura la quantità di acqua effettivamente utilizzata all'interno di tutti i building degli headquarter VMware e il 90% dell'acqua utilizzata è acqua piovana riciclata”.

Le soluzioni del vendor aiutano le aziende di tutto il mondo a decarbonizzare la propria infrastruttura digitale: "Ogni tecnologia che sviluppiamo, ogni cliente e partner che affianchiamo e ogni dipendente che supportiamo è un'opportunità per contribuire a costruire un futuro più sostenibile, equo e sicuro. Vantiamo una lunga esperienza nel supportare i nostri clienti a ridurre il consumo energetico, con l’ottimizzazione delle risorse al centro della nostra missione. Sviluppiamo best practice che li accompagnino dalla prima valutazione, al monitoraggio e al controllo dei progressi compiuti. Come detto, applichiamo i principi VMware su VMware, agendo come “cliente zero” per i nostri prodotti, per accrescere la carbon efficiency dei carichi di lavoro”, prosegue.

Le aziende clienti che adottano le soluzioni del vendor possono ottenere risultati significativi in termini di sostenibilità: “A breve termine, hanno una maggiore visibilità sui consumi energetici e sulle emissioni di CO2 dei loro data center e delle loro applicazioni. Questa consapevolezza permette loro di prendere decisioni informate e adottare misure correttive per ridurre l'impatto ambientale. A lungo termine, per le aziende che desiderano ottenere i maggiori vantaggi è fondamentale intervenire sull’utilizzo delle risorse, in modo da ridurre il numero di quelle inutilizzate. L’ottimizzazione del multi-cloud può contribuire a ridurre lo spreco di risorse, che può equivalere a una percentuale compresa tra il 10% e il 45% di un ambiente IT. Allo stesso modo, l’automazione dei carichi di lavoro può avere un grande impatto. Complessivamente, le aziende che adottano le nostre soluzioni migliorano la propria sostenibilità ambientale, riducono i costi energetici e operativi, e ottengono una posizione più competitiva sul mercato”, chiarisce.

Allargando l’orizzonte della sostenibilità, Sara Gangale cita il fattore sociale, nelle declinazioni di diversity & inclusion: “Crediamo nel valore della diversità, che significa anche garantire pari retribuzione per pari lavoro”. Da citare, inoltre, il fatto che VMware ha partecipato alle recenti manifestazioni del Pride, sia a Milano che a Roma.”E con un modello di go-to-market incentrato sul canale dei partner anche VMware coinvolge in questo impegno tutta la sua filiera: “Trasferiamo tutto il nostro know-how, le competenze ed esperienze al nostro ecosistema. Ci circondiamo di partner, come R1 Group qui presente sul palco, con cui condividere gli stessi principi, le stesse metodologie e, dalla combinazione delle reciproche forze e capacità, riusciamo a raggiungere le aziende clienti in modo modo efficiente e capillare perseguendo un obiettivo comune”.

Sara Gangale conclude rivolgendosi alla platea: “Vorrei rimarcare i tre pilastri della nostra Agenda 30 by 30, che sono: equity, sustainability and trust. Oltre alla sostenibilità di cui abbiamo già parlato, sottolinerei il concetto di equity, ovvero l'equità a livello sociale per arrivare al trust: quest’ultimo valore è molto importante e indica la trasparenza e la fiducia che abbiamo nei confronti di tutti i nostri stakeholder e di tutta la filiera, dai vendor, ai distributori, ai partner fino ai clienti finali”.