Nel panorama attuale della cybersecurity, il semplice rilevamento non è più sufficiente: sono necessarie precisione e rapidità. A intervenire sul tema al centro dello speciale di questo mese è Matteo Brusco, Distribution Sales Manager Italy, Spain, Portugal di N-able: “Il nostro recente report State of the SOC conferma ciò che stiamo osservando in tutto il settore: la resilienza informatica dipende sempre più dall’integrazione tra intelligenza artificiale e intervento umano qualificato. Il report evidenzia come l’IA sia un elemento chiave nell’aumentare l’efficienza del SOC, contribuendo a ridurre significativamente i tempi di analisi ed eliminando la necessità di lunghe revisioni manuali. Tuttavia, le competenze umane rimangono centrali per il successo sia dell’IA sia dei Security Operations Center: se da un lato l’intelligenza artificiale può supportare la difesa contro le minacce, dall’altro non è in grado di sostituire completamente gli analisti”. Proseguendo: “Un dato emblematico: l’86% degli avvisi di sicurezza si traduce in ticket, segno che la maggior parte delle segnalazioni richiede ancora una validazione da parte di un esperto”. Creare e gestire un Security Operations Center (SOC) rappresenta una sfida significativa e ad alto costo per i Managed Service Provider, che devono affrontare l’onere di reclutare e formare personale qualificato, oltre a sostenere ingenti investimenti in infrastrutture tecnologiche: “In questo contesto, adottare una soluzione MDR affidabile si rivela un’alternativa strategica ed economicamente vantaggiosa: consente agli MSP di potenziare la propria offerta di sicurezza senza dover costruire ex novo architetture complesse e dispendiose”, afferma Brusco.
Nel panorama attuale della cybersecurity, il semplice rilevamento non è più sufficiente: sono necessarie precisione e rapidità. A intervenire sul tema al centro dello speciale di questo mese è Matteo Brusco, Distribution Sales Manager Italy, Spain, Portugal di N-able: “Il nostro recente report State of the SOC conferma ciò che stiamo osservando in tutto il settore: la resilienza informatica dipende sempre più dall’integrazione tra intelligenza artificiale e intervento umano qualificato. Il report evidenzia come l’IA sia un elemento chiave nell’aumentare l’efficienza del SOC, contribuendo a ridurre significativamente i tempi di analisi ed eliminando la necessità di lunghe revisioni manuali. Tuttavia, le competenze umane rimangono centrali per il successo sia dell’IA sia dei Security Operations Center: se da un lato l’intelligenza artificiale può supportare la difesa contro le minacce, dall’altro non è in grado di sostituire completamente gli analisti”. Proseguendo: “Un dato emblematico: l’86% degli avvisi di sicurezza si traduce in ticket, segno che la maggior parte delle segnalazioni richiede ancora una validazione da parte di un esperto”. Creare e gestire un Security Operations Center (SOC) rappresenta una sfida significativa e ad alto costo per i Managed Service Provider, che devono affrontare l’onere di reclutare e formare personale qualificato, oltre a sostenere ingenti investimenti in infrastrutture tecnologiche: “In questo contesto, adottare una soluzione MDR affidabile si rivela un’alternativa strategica ed economicamente vantaggiosa: consente agli MSP di potenziare la propria offerta di sicurezza senza dover costruire ex novo architetture complesse e dispendiose”, afferma Brusco.
Nel panorama attuale della cybersecurity, il semplice rilevamento non è più sufficiente: sono necessarie precisione e rapidità. A intervenire sul tema al centro dello speciale di questo mese è Matteo Brusco, Distribution Sales Manager Italy, Spain, Portugal di N-able: “Il nostro recente report State of the SOC conferma ciò che stiamo osservando in tutto il settore: la resilienza informatica dipende sempre più dall’integrazione tra intelligenza artificiale e intervento umano qualificato. Il report evidenzia come l’IA sia un elemento chiave nell’aumentare l’efficienza del SOC, contribuendo a ridurre significativamente i tempi di analisi ed eliminando la necessità di lunghe revisioni manuali. Tuttavia, le competenze umane rimangono centrali per il successo sia dell’IA sia dei Security Operations Center: se da un lato l’intelligenza artificiale può supportare la difesa contro le minacce, dall’altro non è in grado di sostituire completamente gli analisti”. Proseguendo: “Un dato emblematico: l’86% degli avvisi di sicurezza si traduce in ticket, segno che la maggior parte delle segnalazioni richiede ancora una validazione da parte di un esperto”. Creare e gestire un Security Operations Center (SOC) rappresenta una sfida significativa e ad alto costo per i Managed Service Provider, che devono affrontare l’onere di reclutare e formare personale qualificato, oltre a sostenere ingenti investimenti in infrastrutture tecnologiche: “In questo contesto, adottare una soluzione MDR affidabile si rivela un’alternativa strategica ed economicamente vantaggiosa: consente agli MSP di potenziare la propria offerta di sicurezza senza dover costruire ex novo architetture complesse e dispendiose”, afferma Brusco.