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FireEye: "A differenziarci è la nostra capacità di risposta"

Lo specialista di security punta su tutti i settori che gestiscono informazioni critiche per continuare la sua corsa sul mercato italiano, dove negli ultimi sei mesi ha visto crescere del 25% il numero delle aziende clienti.

Vendor
Far partire un'azione forte sull’Heathcare con un programma dedicato, presidiare maggiormente la Pa Locale e decollare definitivamente nel manufacturing: questi i tre principali obiettivi nell'agenda 2018 di Marco Riboli, Vp Southern Europe di FireEye, brand di security che si sta ritagliando uno spazio sempre più importante all'interno del mercato italiano. A distinguerlo nell'affollato settore in cui opera, l'attenzione da sempre rivolta agli aspetti di security intelligence e un approccio orientato fortemente ai servizi, in particolare per quanto riguarda l'incident response.
marco riboli vp southern europe fireeye"Ciò che ci differenzia dagli altri brand è la qualità delle nostre security operations, garantita attraverso una capacità d'intelligence senza uguali, capace di eliminare da subito tutti i falsi positivi e accelerare così le operazioni di messa in sicurezza delle strutture aziendali" afferma Riboli, sottolineando come FireEye sia stato il primo vendor sul mercato a parlare di minacce sofisticate come gli Apt. Nel tempo molti specialisti di security si sono, poi, accodati trattando gli stessi temi e ciò, secondo il Vice President, è stato un bene poiché ha aumentato il livello di attenzione generale su questo tipo di attacchi, facendo però mantenere a FireEye una posizione di vantaggio.

Italia col vento in poppa
Sono importanti i risultati raggiunti in Italia dal vendor, che oggi conta 120 clienti, di cui 30 aggiunti negli ultimi sei mesi, e una presenza più o meno omogenea in tutte le industry, dal Finance al Government, passando da Utility e Manufactiring. "Indubbiamente il mercato italiano sta dimostrando un'attenzione crescente nei confronti della cyber security, un settore che quest'anno è cresciuto del 67% rispetto al 2016, ritagliandosi una quota sempre più cospicua all'interno dei budget IT: dal 4% dell'anno scorso si è passati al 6,7% del 2017, una percentuale comunque insufficiente per garantire la protezione completa da qualsiasi tipologia di attacco" commenta Riboli, che ricorda come qualunque impresa rappresenti un possibile target. Per questo sempre più aziende stanno investendo non solo in tecnologia , ma anche in risorse interne da dedicare alla IT security. Non è, però, facile trovare skill adeguati e ciò spinge le organizzazione a cercare partner specializzati. "Per i rivenditori si aprono, quindi, enormi opportunità di business, soprattutto considerando che il 90% del mercato italiano è fatto di tantissime aziende di medie dimensioni alla ricerca di servizi di IT security 7x24, capaci di aiutarle anche su temi attualmente caldi come il Gdpr" afferma il Vice President.

Tutti gli ingredienti per una partnership di successo
In campo FireEye è pronta a mettere tutti gli elementi per stringere una partnership win-win con il suo canale di parnter. "Innanzitutto competenze, mettendole a disposizione non solo sul campo, ma anche attraverso Webinar settimanali e corsi ad hoc. Disponiamo, poi, di molti tool, come i laboratori virtuali per eseguire test, Sales Force Dot Com per tracciare le attività e la possibilità di organizzare corporate meeting per far visitare ai clienti la corporation in Uk o Usa" spiega Riboli, citando tra gli altri elementi a disposizione dei rivenditori anche il sales support locale e remoto, il programma di protezione del margine e la possibilità di realizzare attività marketing congiunte. In cambio FireEye chiede ai rivenditori Proof of Value in autonomia, focalizzazione sulle piattaforme di endpoint security Hx ed Helix, competenze sulla soluzione cloud Etp per la gestione della posta e la copertura di alcuni specifici mercati verticali, come l'Heathcare, dove vengono gestite informazioni critiche. "Oggi il nostro ecosistema di canale si compone di due distributori, Arrow Ecs ed Exclusive Networks, e una nutrita rete di rivenditori che accanto a partner Gold e Silver conta due Platium certificati a livello globale" afferma Riboli, che ribadisce sicuramente l'interesse di FireEye ad ampliare il proprio canale di rivendita, ma soprattutto quello di lavorare meglio e di più con i partner già attivi.


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