V-Valley aiuta il canale nel percorso verso il cloud

Il distributore a valore del Gruppo Esprinet vanta il maggior numero di rivenditori attivi in ambito cloud ed è pronto a mettere nelle mani degli operatori strumenti in grado di semplificare il delicato passaggio al modello “as a service”.

Autore: Claudia Rossi

Partita tre anni fa con le prime sperimentazioni V-Valley, il distributore a valore del Gruppo Esprinet, vanta una posizione di assoluto primo piano nella distribuzione delle soluzioni cloud in Italia.
Il suo presidio è andato consolidandosi grazie al successo del modello Cloud Solution Provider di Microsoft, che il Vad del Gruppo Esprinet ha deciso di cavalcare fin da subito, ampliando progressivamente il portafoglio d’offerta con tasselli sempre nuovi: dai servizi Azure a tutti quelli messi a disposizione da vendor del calibro di Acronis, Barracuda, Check Point Software, Symantec, Trend Micro, Veeam, Veritas e molti altri ancora.
casini luca vvalley“Con lo slogan ‘Cloud made simple by Esprinet’ vogliamo esprimere il nostro impegno quotidiano alla semplicità, rimuovendo tutti quegli aspetti di maggiore complessità che possono frenare il business dei rivenditori in questo ambito” afferma Luca Casini, Direttore Commerciale di V-Valley.
Una semplicità che il distributore declina soprattutto sotto due aspetti principali: quello della veicolazione delle informazioni tecniche e commerciali per aiutare i dealer a proporre al meglio l’offerta cloud e quello dell’acquisto vero e proprio delle soluzioni attraverso una piattaforma altamente automatizzata.
Strumenti che facilitano il lavoro dei rivenditori, moltiplicandone le opportunità di business.
“Tutto questo è messo a disposizione di Check Point Software e dei suoi partner, a cui va ad aggiungersi una forte capacità di sviluppo delle competenze di canale” prosegue Casini. L’offerta Cloud di V-Valley è destinata a espandersi, non solo nella direzione dei servizi Iaas, ma anche della componente applicativa IoT, soprattutto industriale.

Oltre 1.050 i rivenditori attivi in ambito cloud

Importanti i risultati raggiunti da V-Valley in ambito cloud. Oggi il distributore a valore vanta, infatti, oltre 1.050 partner attivi nel cloud e genera la maggior quota di fatturato per alcuni dei maggiori player di questo ambito, lasciando intravedere ampi spazi di crescita per l’immediato futuro. Si calcola, infatti, che in Italia il numero di operatori oggi interessati a sviluppare business in quest’area superi quota 3.000 unità.
“In generale, la posizione dei rivenditori italiani è molto cambiata negli ultimi anni - prosegue Casini -. Pur permanendo una quota di scettici, la maggior parte degli operatori si sta affiancando in modo tattico al tema del cloud, cercando di approfondire le informazioni disponibili e osservare più da vicino i risultati raccolti da chi ha già deciso di investire in questa direzione”.
Per loro V-Valley sviluppa una serie di attività ad hoc, organizzando anche incontri one-to-one che vedono spesso la partecipazione attiva di rivenditori con interessanti user case di successo. “Chi è già pronto a entrare nel merito delle soluzioni e dei prodotti viene, invece, affiancato dalla nostra struttura commerciale, sempre disponibile ad accompagnare i rivenditori presso i clienti per dimostrare sul campo come vendere i servizi cloud e aggiudicarsi importanti marginalità” afferma Luca Casini. Esiste, poi, un numero ristretto di rivenditori che ha già fatto una scelta di campo, riorganizzando l’azienda secondo il nuovo modello di business a canoni ricorrenti. “Si tratta di rivenditori che in genere hanno bisogno di supporto molto specialistico, orientato addirittura al dettaglio della soluzione: in questo caso V-Valley è pronta a creare network capaci di favorire un’osmosi di competenze, non solo tra i dealer, ma anche con i vendor” conclude Casini, spiegando come in Italia gli utenti finali siano tutto sommato più predisposti al cloud rispetto ai rivenditori, che mantengono invece un atteggiamento più conservativo.
Questa inclinazione rappresenta senza dubbio un’enorme opportunità per chi già sta cavalcando il business dell’‘as a service’, ma sta costituendo un importante sprono al cambiamento anche da parte di chi ancora mantiene una posizione attendista.