Check Point Software al lavoro su un canale a prova di cloud security

Il vendor specialista nella sicurezza sta estendendo l’ecosistema dei suoi partner, affiancando ai tradizionali operatori di security nuove realtà già attive in progetti di migrazione in cloud, ma ancora senza particolari competenze di sicurezza.

Autore: Claudia Rossi

massimiliano bossi media“Da qui a tre anni anche in Italia assisteremo a una virata importante verso il cloud. Dobbiamo farci trovare pronti, con un canale preparato ad affrontare tutte le tematiche di security collegate”.
Con queste parole Massimiliano Bossi, Channel & Territory Sales Manager di Check Point Software Technologies Italia, sottolinea l’importanza vitale di costruire fin da oggi un ecosistema in grado di veicolare un’offerta cloud solida e strutturata, cui il vendor israeliano sta già lavorando da tempo.

“Come recita il nostro stesso nome, siamo una software company. La componente cloud rappresenta, quindi, per noi un elemento familiare su cui stiamo costruendo da tempo un’offerta di qualità ai massimi livelli” afferma Bossi, sottolineando come accanto alla protezione Iaas, garantita attraverso la replica di tutte le funzionalità più tipiche dell’ambiente fisico, Check Point sia in grado di mettere in completa sicurezza anche le soluzioni Saas, applicativi in cloud che necessitano di una protezione molto più sofisticata rispetto a quella offerta di default.
A tutto questo si affianca, poi, la tecnologia recentemente acquisita con Dome9, una piattaforma in grado di monitorare e fare security in tempo reale su tutto l’installato cloud di un cliente.
“Una tecnologia importante soprattutto negli attuali ambienti multicloud, alla ricerca di efficaci strumenti di visibility e gestione della compliance” chiarisce il Channel & Territory Sales Manager. Interessanti i risultati già raggiunti da Check Point Italia in ambito cloud, che pur cubando ancora una percentuale limitata del fatturato locale, rappresenta senza dubbio la componente d’offerta a più alto tasso di crescita.
“Ci affianca in questo percorso di crescita un canale che formiamo costantemente attraverso un’intensa attività di training, pensata non solo per aiutare l’ecosistema dei partner ad acquisire nuove competenze tecnologiche, ma anche per stimolarne un cambio di mentalità e di approccio alla gestione delle esigenze dei clienti. Per proporre soluzioni di sicurezza in ambito cloud occorre, infatti, disporre di notevoli capacità architetturali, oltre a una visione molto più omnicomprensiva degli ambienti IT” spiega Bossi.
Accanto all’intensa attività di formazione dei tradizionali operatori di security, Check Point sta lavorando anche allo sviluppo di un nuovo cluster di rivenditori, costituito da tutte quelle realtà che oggi rappresentano già un punto di riferimento per i grandi player del cloud pubblico. Realtà che stanno lavorando attivamente su numerosi progetti di migrazione verso il cloud, ma senza una particolare focalizzazione sugli aspetti di security.
“Vogliamo intercettarle e creare con loro una partnership forte, aiutandole a sviluppare competenze in area security e a diventare, quindi, interlocutori a tutto tondo in ambito cloud” chiarisce Bossi, ricordando l’importante investimento di Check Point in una risorsa dedicata proprio allo sviluppo di queste collaborazioni.

Il ruolo chiave di V-Valley

“Nella messa a punto del canale più adatto a operare con efficacia nel mercato della cloud security, V-Valley svolge un ruolo decisamente chiave” afferma il Channel & Territory Sales Manager.
Per portare il messaggio a tutte quelle realtà che stanno iniziando ad avvicinarsi al cloud o che non hanno ancora affrontato in modo sistematico la tematica della sicurezza, l’intelligence e la capillarità di un distributore a valore come V-Valley gioca, infatti, un ruolo fondamentale.
Strategica, poi, la sua collaborazione con importanti player tecnologici del mercato cloud: partnership che facilitano la possibilità di entrare in contatto con nuovi operatori di canale e sviluppare importanti alleanze commerciali.
“Da parte nostra, per far conoscere il più possibile le opportunità legate alla sicurezza in cloud e, in particolare, all’offerta Check Point, stiamo preparando un fitto calendario di appuntamenti territoriali” conclude Bossi, ricordando che l’iniziativa sarà realizzata con la partecipazione di tutti i distributori.