Epson a ISE 2020: il proiettore al centro della creatività multimediale

Videomapping, digital signage, installazioni immersive: per Epson il videoproiettore è al centro di soluzioni sempre più complesse e d'impatto. Ma servono le tecnologie giuste.

Autore: Redazione ChannelCity


La presenza di Epson a ISE 2020 si è incentrata sulle novità presentate nel suo campo tradizionale. Ossia quello dei videoproiettori, in cui i nuovi annunci sono stati diversi. Anche da Epson si respirava però una certa "aria di convergenza". Nel senso che anche Epson sta vivendo le evoluzioni collegate all'integrazione tra mondo AV e settori IT. Una integrazione a cui peraltro l'azienda arriva già ampiamente preparata. "Abbiamo sempre avuto un approccio open - spiega Carla Conca, VI & BI Business Manager di Epson Italia - e nel nostro DNA c'è la scelta di non legarci a tecnologie e protocolli specifici".

Un approccio che permette di gestire le evoluzioni del mercato senza rigidità. Quindi anche nell'integrazione AV-IT "dal nostro punto di vista - spiega Carla Conca - adattarci alle richieste del mercato non richiederà particolari cambiamenti". Anche perché il trend principale che indica il mercato è più astratto rispetto a una convergenza tecnologica. "Quello che i clienti vogliono - spiega Conca - è soprattutto poter lasciare la complessità a chi lavora dietro le quinte. Questo oggi è il ruolo dell'installatore o dell'integratore".

Da un punto di vista più tecnologico, quello che guida l'integrazione tra AV e IT è in particolare la digitalizzazione dei contenuti. E la conseguente opportunità di gestirli in maniera fluida e integrata mentre passano tra applicazioni e sistemi diversi. Che, una volta, sarebbero stati considerati prettamente AV o strettamente IT. E oggi sono invece unificati, in qualche misura.



In questo scenario, spiega Carla Conca, "Si potrebbe supporre che gli operatori AV acquisiscano conoscenze proprie delle realtà IT, e viceversa. In realtà non è sempre così. Nelle nazioni, come l'Italia, dove ci sono pochi grandi integratori e un gran numero di piccoli operatori specializzati è più opportuno che si creino sinergie tra realtà con esperienze complementari. Soprattutto nella parte progettuale, che viene spesso sottovalutata".

Soluzioni trasversali

Il ruolo del vendor diventa quindi quello di sviluppare prodotti che possano soddisfare appieno le necessità sia di chi deve implementarli, sia dell'utente finale. A ISE 2020, le principali novità Epson seguivano appunto questa filosofia.

Il prodotto di spicco è stato il nuovo videoproiettore laser EB-L30000U da 30.000 lumen pensato per il mercato installazione di fascia alta. Che era stato anticipato un anno fa, a ISE 2019. Ad Amsterdam era operativo in varie configurazioni doppio stack, che permettono di ottenere una soluzione 4K enhanced da 60.000 lumen. Sempre nel segmento dei videoproiettori laser ad alta luminosità, Epson ha anche presentato una nuova ottica ultra-corta a offset zero, siglata ELPLX03.

epsonebl30000Le installazioni Epson presenti ad Amsterdam sono servite anche a mostrare concretamente il valore dei videoproiettori non solo come "produttori di immagini". Ma piuttosto come componenti su cui basare soluzioni articolate. Come il videomapping di scene complesse su superfici in movimento o la proiezione per il digital signage. Tra i prodotti presentati in questo senso si segnalano il videoproiettore laser a ottica ultra-corta EB-1485Fi con funzione di edge blending a doppio collegamento. E due videoproiettori per il signage: EB-W70 per il punto vendita, EB-805F per il mondo aziendale.