Trend Micro, Android nel mirino degli hacker

Secondo il recente report Q2 2013 Security Roundup di Trend Micro, il mondo Android sarebbe il bersaglio preferenziale degli hacker e terreno fertile per la diffusione di malware e vulnerabilità.

Autore: Daniele Preda

Trend Micro pubblica le analisi relative alle vulnerabilità Android e rende disponibile il rapporto “Q2 2013 Security Roundup”. Si tratta di una relazione trimestrale sulle minacce alla sicurezza messa a punto dagli analisti e ricercatori dell’azienda. Gli esperti hanno “setacciato” le applicazioni e le realtà del diffuso sistema operativo Google, comparando i valori rilevati con il trimestre precedente, per evidenziare nuovi fenomeni e tipologie emergenti di attacco.
Gli hacker che attaccano dispositivi Android puntano sulla diffusione di malware appositamente creati, sistemi che si moltiplicano in modo esponenziale, mano a mano che cresce la base utenti. Spesso infatti gli utenti non si preoccupano di mettere in sicurezza i propri device portatili e, stando alle stime più recenti, solo il 30% degli smartphone e tablet Android, negli Stati Uniti, è dotato di un’applicazione di sicurezza installata.
Ad oggi, dunque, secondo i dati Trend Micro, il 99% dei dispositivi Android è vulnerabile.
Analizzando nel dettaglio i dati, è possibile notare che il numero di minacce e App Android a elevato rischio sia passato da 509.000 applicazioni identificate nel primo trimestre 2013 a 718.000 rilevate nel quarter successivo. Queste applicazioni maligne si apprestano a superare il milione entro la fine dell'anno, un valore impressionante se si pensa che ci sono voluti dieci anni perché i malware per PC raggiungessero questa cifra.
Esistono inoltre nuove minacce mirate, come per esempio quelle legate all'online banking, con un crescita del numero di malware del 29% rispetto al trimestre precedente - da 113.000 a 146.000 infezioni. Gli Stati Uniti hanno rappresentato il principale bersaglio, registrando oltre un milione di casi che hanno comportato il 28% delle compromissioni su scala globale, seguiti dal Brasile, con il 22%, e dall’Australia (5%).
Per raggiungere i propri obiettivi, i cybercriminali si stanno evolvendo con strumenti sempre più potenti. Esistono infatti malware sofisticati che possono essere acquistati a prezzi liberi o in bundle a basso costo. La facilità di accesso a questi efficaci toolkit malware contribuirà ad aumentare i pericoli che gli utenti Internet dovranno affrontare nei prossimi mesi.

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