Cassetto fiscale, aggiornati i dati degli studi di settore

Il contribuente potrà consultare, per i quinquenni 2009-2013, 2010-2014 e 2011-2015, i principali dati dichiarativi relativi agli studi di settore. Sarà possibile verificare l’eventuale presenza di anomalie nei dati dichiarati, come ad esempio tra le “rimanenze finali” di un anno e le “esistenze iniziali” di quello successivo e, nel caso in cui si riscontrino errori o omissioni, regolarizzare la propria posizione.

Autore: Redazione ChannelCity

Il prospetto riepilogativo del cassetto fiscale, contenente le informazioni più significative dichiarate per l’applicazione degli studi di settore, si arricchisce con l’ulteriore quinquennio 2011-2015.
L’aggiornamento è in linea con la generale strategia dell’Agenzia delle Entrate diretta ad introdurre nuove e sempre più avanzate forme di comunicazione tra contribuente e Amministrazione finanziaria, anche in termini preventivi rispetto alle scadenze fiscali, in modo da semplificare gli adempimenti, stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari, favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili ed eventualmente regolarizzare le violazioni.
Grazie ai dati presenti nel proprio prospetto riepilogativo, il contribuente potrà quindi consultare, per i quinquenni 2009-2013, 2010-2014 e 2011-2015, i principali dati dichiarativi relativi agli studi di settore.
Sarà possibile verificare l’eventuale presenza di anomalie nei dati dichiarati, come ad esempio tra le “rimanenze finali” di un anno e le “esistenze iniziali” di quello successivo e, nel caso in cui si riscontrino errori o omissioni, regolarizzare la propria posizione.
Sul sito dell’Agenzia c'è l’elenco delle informazioni disponibili.
Nella sezione
Home - Cosa devi fare - Dichiarazioni - Studi di settore e parametri - Studi di settore - Informazioni generali del sito internet dell’Agenzia delle Entrate è riportata la tempistica con la quale sono messi a disposizione dei contribuenti e degli intermediari i dati, gli elementi informativi e i software di supporto relativi agli studi di settore, previsti dal provvedimento del 18 giugno 2015, di attuazione dell'articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 1.

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