Esprinet, primo semestre in crescita

Chiuso un primo semestre 2021 molto positivamente ed il Gruppo, grazie alla ‘ROCE Driven Strategy’ che continua ad ispirare la gestione operativa e finanziaria, prosegue nel suo percorso di sviluppo

Autore: Redazione ChannelCity

Un semestre di crescita quello messo a segno da ESPRINET. Il Consiglio di Amministrazione del distributore ESPRINET ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale consolidata al 30 giugno 2021.
Alessandro Cattani, Amministratore Delegato di ESPRINET ha così commentato il risultato: “Il primo semestre 2021 si chiude molto positivamente ed il Gruppo ESPRINET, grazie alla ‘ROCE Driven Strategy’ che continua ad ispirare la gestione operativa e finanziaria, prosegue nel suo percorso di sviluppo. L’EBITDA Adjusted, che coincide con l’EBITDA non essendovi nel semestre poste straordinarie, è in crescita del 74% in termini assoluti con un’incidenza sui ricavi dell’1,87% rispetto all’1,31% dell’anno precedente. Questa crescita è il risultato tangibile della bontà della strategia e della sua esecuzione, frutto della combinazione tra crescita organica e contributo delle ultime acquisizioni in ambito Advanced Solutions. Il Gruppo ha lavorato per cogliere il più possibile le opportunità legate al processo di trasformazione digitale, accelerato dalla pandemia, che stanno vedendo sempre più protagoniste le aziende con investimenti in infrastrutture e conseguentemente in linee di business alto marginanti. Allo stesso tempo abbiamo ulteriormente migliorato i nostri risultati conquistando quote di mercato attraverso una costante attenzione agli indici di soddisfazione del cliente. Ai risultati dei primi sei mesi hanno anche contribuito le acquisizioni in ambito Advanced Solutions concluse tra fine 2020 ed inizio 2021: GTI Software Y Networking S.A. leader spagnolo nel segmento Cloud, e Dacom S.p.A. ed idMAINT S.r.l. leader italiani rispettivamente nella distribuzione e fornitura di servizi di assistenza nel segmento dell’Automatic Identification and Data Capture. Grazie ad un processo di integrazione che avanza fluido queste società hanno apportato 3,6 milioni di euro di EBITDA Adjusted addizionale. Nel medio termine, più che sull’ulteriore ottimizzazione del ciclo del capitale circolante insisteremo sull’aumento della profittabilità, concentrando gli investimenti sulle linee di prodotto a maggior margine e accelerando il processo di trasformazione del nostro modello di business verso le soluzioni ‘as a service’. Nel corso dell’estate abbiamo misurato, come previsto, un rallentamento della domanda consumer soprattutto di PC, oltre che un elevato livello di instabilità nella supply chain tuttora molto penalizzata dalla indisponibilità di componentistica elettronica. Non sono inoltre ancora ben misurabili gli impatti sul secondo semestre 2021 dell’avvio del massiccio piano di investimento governativo pluriennale connesso al programma NextGenEU che pensiamo possa essere un fondamentale vettore di crescita per il mercato e per il nostro Gruppo nei prossimi anni. Alla luce della difficoltà di stima degli impatti di tali fenomeni sui volumi, in larga misura previsti nel budget del Gruppo, e pur in presenza di una dinamica di marginalità percentuale molto positiva, preferiamo al momento non alzare ulteriormente le stime di redditività per l’esercizio 2021 riconfermando un EBITDA Adjusted superiore agli 80 milioni di euro in attesa di verificare nel corso dei prossimi due mesi l’evoluzione in particolare della disponibilità di prodotto.” 
Alessandro Cattani, Amministratore Delegato di ESPRINET
Accelerano gli indicatori di redditività
Nel primo semestre 2021 i Ricavi, pari a 2.236,8 milioni di euro, registrano una crescita del 22% rispetto al primo semestre 2020 pari a 1.834,7 milioni di euro. A tale risultato hanno concorso sia la crescita organica (+17%) sia il contributo di 88,0 milioni di euro derivante dalle attività del Gruppo GTI acquisito in Spagna nel Q4 2020 e di Dacom S.p.A. e idMAINT S.r.l. in Italia, acquisite all’inizio del Q1 2021.
Il Margine Commerciale Lordo, pari a 117,3 milioni di euro, evidenzia un aumento del 42% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (82,8 milioni di euro) per effetto sia dei maggiori ricavi sia del miglioramento del margine percentuale che si attesta a 5,24% (contro 4,51% di H1 20), grazie anche alla maggiore incidenza delle linee di business ad alto margine e al costante impegno per garantire la migliore customer satisfaction, entrambi obiettivi della strategia del Gruppo.
L’EBITDA Adjusted, che coincide con l’EBITDA non essendo stati rilevati costi di natura non ricorrente, è pari a 41,7 milioni di euro, in crescita del 74% rispetto a 24,0 milioni di euro del primo semestre dello scorso anno. Escludendo l’apporto positivo di 3,6 milioni di euro derivante dalle acquisizioni sopra citate, il dato si attesta a 38,1 milioni di euro (+59% rispetto a H1 20).
L’incidenza sui ricavi sale all’1,87% rispetto all’1,31% del primo semestre 2020, nonostante l’aumento del peso dei costi operativi (dal 3,21% di H1 2020 al 3,38% di H1 2021) in conseguenza principalmente delle acquisizioni del Gruppo GTI, di Dacom S.p.A. e di idMAINT S.r.l..
L’EBIT Adjusted è pari a 34,1 milioni di euro e registra una crescita del 102% rispetto a 16,8 milioni di euro rilevati nei primi sei mesi dello scorso anno. L’incidenza sui ricavi sale all’1,52% rispetto allo 0,92% di H1 20.
L’EBIT, che nel primo semestre 2021 coincide con l’EBIT Adjusted (34,1 milioni di euro) non essendo stati rilevati costi di natura non ricorrente, evidenzia una crescita del 133% rispetto al valore di 14,6 milioni di euro di H1 20 in cui si registravano 2,2 milioni di euro di oneri non ricorrenti. L’Utile ante imposte, pari a 30,3 milioni di euro, segna un significativo incremento (+182%) rispetto a 10,7 milioni di euro di H1 20. L’Utile Netto, in crescita del 187%, è pari a 22,1 milioni di euro (7,7 milioni di euro in H1 20).  

Acquisizioni e customer satifsaction aumentano la market share
I primi sei mesi del 2021, secondo i dati Context, vedono crescere tutti i mercati di riferimento. In Italia si registra un incremento del 16% ed il mercato raggiunge un giro d’affari di 4,6 miliardi di euro. Dopo una crescita nel primo trimestre del 21%, il secondo trimestre segna un +11% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno che nel mese di giugno vedeva un forte balzo nel volume dei ricavi per effetto dello smartworking e della didattica a distanza conseguenti al lockdown. Il mercato spagnolo tocca 3,1 miliardi di euro con una robusta crescita di poco meno del 19%: il trimestre appena concluso chiude al +17%, dopo il +20% dei primi tre mesi del 2021. In Portogallo il mercato nel primo semestre vale 736 milioni di euro ed evidenzia una crescita del 13% rispetto allo stesso periodo del 2020, con il secondo trimestre 2021 pressoché allineato all’andamento dei primi tre mesi.
ESPRINET, sovraperformando il mercato in tutti i paesi in cui opera, consolida la propria quota rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.   
Guardando ai segmenti di clientela, nei primi sei mesi del 2021 il mercato registra una crescita dell’11% nel Segmento Business (IT Reseller) e del 26% nel Segmento Consumer (Retailer, E-tailer).
I Ricavi del Gruppo mostrano una crescita superiore al mercato nel Segmento Business (+33%); nel Segmento Consumer l’incremento si attesta al 13%.  

La Digital Transformation accelera la crescita dei ricavi: +57% nelle Advanced Solutions. Ancora a doppia cifra la crescita dei PC
Il mercato degli IT Clients nel sud Europa nel primo semestre 2021, con un +20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, determina il 55% della crescita totale, evidenziando ancora variazioni importanti in ambito PC (+23%), effetto dei risultati straordinari del primo trimestre (+49%) e del rallentamento nei secondi tre mesi, nonché in ambito Monitor (+36%), sia desktop sia di largo formato. Un contributo importante arriva anche dalla categoria di Componentistica e Accessoristica per Computer, che grazie alle crescite di processori, RAM e schede grafiche, osserva una crescita del 28%.
In ambito Consumer Electronics, tutte le categorie evidenziano incrementi a doppia cifra: Smartphone +25%, Elettrodomestici +22%, Gaming +40%, altri prodotti CE +24%, dove spicca il +79% degli SmartWatch.
Le Advanced Solutions, dopo risultati in riduzione nel primo trimestre, invertono la rotta con importanti variazioni in aumento nel secondo trimestre (+13%): i prodotti Hardware (networking, storage, server e altro) segnano un +16% in Q2 2021, portando la crescita da inizio anno al 9%; in ambito Software, Servizi e Cloud, il +11% registrato nel secondo trimestre, porta la crescita da inizio anno al 2%, testimoniando in entrambi i casi la ripresa degli investimenti in infrastrutture da parte delle aziende.
Con Ricavi pari a 2.236,8 milioni di euro, in crescita del 22% rispetto ad H1 2020, il Gruppo registra una sostanziale accelerazione nelle Advanced Solutions anche nel secondo trimestre, segnando un +57% rispetto al primo semestre dello scorso anno grazie altresì al contributo proveniente dalle acquisizioni del Gruppo GTI in Spagna, leader nel segmento Cloud, e di Dacom e idMAINT, leader nel segmento dell’Automatic Identification and Data Capture, in Italia.
Negli IT Clients il Gruppo presenta crescite importanti in tutte le categorie: nei PC +18%, nel Printing +7% e negli altri prodotti IT +60%. Anche in area Consumer Electronics ricavi in aumento in tutte le categorie: Smartphone +19%, Elettrodomestici +27%, Gaming +22%, altri prodotti CE +1%.  

Cash Conversion Cycle pari a nove giorni
Il Cash Conversion Cycle chiude a 9 giorni (-3 giorni rispetto a Q2 20 e +3 giorni rispetto a Q1 21).
In particolare, si evidenziano le seguenti dinamiche: giorni di rotazione delle rimanenze di magazzino (DSI): -7 giorni vs Q2 20 (-1 giorno vs Q1 21), giorni di pagamento dei clienti (DSO): +1 giorno vs Q2 20 e vs Q1 21, giorni di pagamento ai fornitori (DPO): -3 giorni vs Q2 20 (-4 giorni vs Q1 21).  

Posizione finanziaria netta negativa per 104,9 milioni di euro
La Posizione Finanziaria Netta, influenzata da fattori tecnici quali la stagionalità del business e la dinamica dei modelli comportamentali di clienti e fornitori nei diversi periodi dell’anno che influenzano la gestione del Capitale Circolante e non la rendono pertanto rappresentativa dei livelli medi di indebitamento finanziario netto osservati nei primi sei mesi del 2021, è negativa per 104,9 milioni di 4  euro, in flessione rispetto sia al 31 marzo 2021 (negativa per 71,6 milioni di euro) sia al 30 giugno 2020 (positiva per 113,2 milioni di euro). La riduzione rispetto al saldo registrato al 31 marzo 2021 dipende essenzialmente dalle operazioni di acquisto di azioni proprie e di distribuzione del dividendo agli azionisti mentre, rispetto al 30 giugno 2020, si aggiungono anche gli esborsi per le nuove acquisizioni (Gruppo GTI, Dacom S.p.A. e Gruppo idMAINT) e la non ripetibilità del temporaneo favorevole disallineamento tra tempi di pagamento ai fornitori e incassi dai clienti conseguente all’esplosione della pandemia da Covid-19. La Posizione Finanziaria Netta è strettamente influenzata anche dal grado di utilizzo del factoring, della cartolarizzazione e delle altre forme tecniche di anticipazione dell’incasso dei crediti dotate di effetti analoghi - i.e. il “confirming” -, programmi che hanno generato un impatto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati quantificabile in circa 342,3 milioni di euro in linea con i 343,0 milioni di euro al 30 giugno 2020.
La redditività operativa in aumento e l’attenzione nella gestione del cash conversation cycle portano il Roce al 23,2%, rispetto all’11,4% del primo semestre 2020.

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