Intel, utili record ma attenzione al primo trimestre

Crescono le divisioni PC, Server e IoT mentre restano in rosso la parte software e servizi e le attività mobile e communications. L'outlook sulle performance del primo trimestre 2015 deludono gli analisti finanziari.

Autore: Redazione Channelcity

Nel quarto trimestre 2014 Intel ha registrato utili in rialzo del 39% rispetto allo stesso periodo del precedente anno (2013) grazie al miglioramento della domanda PC e relativi microprocessori, ma il mercato finanziario ha punito il titolo nell'after-hours a causa di un outlook deludente per i primi tre mesi del 2015.

Utili in crescita.
Per quanto riguarda l'utimo trimestre 2014, terminato lo scorso 27 dicembre, gli utili netti di Intel sono arrivati a quota 3,66 miliardi di dollari, dai 2,63 miliardi di dollari del quarto trimestre 2013 mentre i ricavi sono cresciuti del 6% attestandosi 14,72 miliardi di dollari, dai 13,83 miliardi dell'anno precedente.

I numeri in dettaglio
Nel corso del quarto trimestre 2014 la divisione PC Client Group ha registrato un fatturato per 8,9 miliardi di dollari, contabilizzando un -3% rispetto al trimestre precedente e +3% rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda tutto il 2014 la divisione ha totalizzato 34,7 miliardi di dollari con una crescita del 4% rispetto all'intero anno 2013.
La BU Data Center Group - che produce cpu per server - ha registrato un giro d'affari da 4,1 miliardi di dollari con un +11% rispetto al trimestre precedente e +25% rispetto all’anno precedente. Per l'intero anno il fatturato  è balzato a 14,4 miliardi di dollari, con un +18% rispetto all'intero 2013.
Bene anche la divisione che si occupa di IoT, l'Internet delle cose, ha messo a segno ricavi per 591 milioni con una crescita del 12% rispetto al trimestre precedente e +10% rispetto all’anno precedente.
Di contro, male il segmento software e servizi che ha visto ricavi a 557 milioni con un saldo negativo del -6%. Anche le attività Mobile e Communications hanno registrato una perdita operativa da 1,11 miliardi di dollari, portando il rosso annuale a 4,21 miliardi di dollari.


RIEPILOGO FINANZIARIO






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