PA Italiana, la ricetta Microsoft per la trasformazione digitale

Al centro delle iniziative di Microsoft è il piano di investimenti del National Plan 2016. E, secondo Simonetta Moreschini (Responsabile PA all'interno di Microsoft Italia), le priorità strategiche di Microsoft sono Cultura Digitale, Efficienza, Servizio al Cittadino, Sicurezza e Openness.

Autore: Giulio Ferrari

Simonetta Moreschini è da ottobre 2015 alla guida della Divisione Pubblica Amministrazione di Microsoft Italia con l’obiettivo di accompagnare la PA in un percorso di trasformazione digitale a vantaggio del Paese.
E’ giunto per lei il momento di fare il punto su quanto Microsoft sta facendo per la trasformazione digitale della pubblica amministrazione. Nel corso della conversazione che non ha fatto astrazione dal terreno delle tecnologie si sono toccati particolarmente i temi della qualità del contributo che una multinazionale come Microsoft intende offrire sulle priorità dell’eGovernment nostrano.
Il contesto generale è quello degli accordi che altri colossi dell’hi-tech (Cisco e Apple, in primis) hanno stretto tra investimenti e proposte di supporto alle iniziative digitali in corso in Italia.


Al centro delle iniziative di Microsoft è il piano di investimenti del National Plan 2016. Il Piano viene poi specializzato nella pratica a “partire da alcuni imperativi, quali sostenere l’occupazione soprattutto tra i giovani, promuovere la diffusione di skill digitali e la digitalizzazione della scuola, contribuire all’innovazione della PA in linea con le riforme attuali e le esigenze di Spending Review, e farsi carico delle tematiche di sicurezza sociale".
Come spiega Simonetta Moreschini , Microsoft ha elaborato un piano di trasformazione che si articola attorno a quattro priorità concrete Transform PS, Transform EDU, Transform Productivity e Transform Safety.
In altre parole contribuire al rinnovamento della PA (in particolare i settori Education, Sanità, e Città intelligenti), promuoverne la produttività a favore della cittadinanza attiva, mantenendo la sicurezza nelle organizzazioni: “La PA Italiana sta vivendo un momento delicato e di grande cambiamento attraversata da una spinta riformatrice che cerca nuove vie verso la modernità e l’efficienza. Abbiamo definito alcune priorità strategiche che catalizzeranno quest’anno il nostro impegno a supporto del percorso di digitalizzazione della PA italiana: promuovere la cultura digitale, supportare l’efficienza della PA, contribuire allo sviluppo di servizi innovativi per i cittadini, garantire sicurezza e favorire l’openness”.
La grande leva di Microsoft nel percorso pubblico di trasformazione digitale è il cloud computing. Infatti lo slogan ricorrente di questa strategia è il “Trusted Cloud”, cioè un cloud pervasivo conforme a tutti i requisiti di sicurezza, privacy e trasparenza, compliance.
Grande è l’attenzione alla Cybersecurity (+7% della spesa media con punte anche nel settore della PA e della Sanità) ma solo il 19% delle grandi realtà dispone di visione di lungo periodo e piani concreti.
Microsoft intende definire un framework di azione nell’interesse della sicurezza pubblica e si pone al fianco della PA come partner affidabile nell’offerta di soluzioni ICT in linea con le priorità di privacy & security tipiche di enti che trattano con i dati sensibili dei cittadini.
Ma nello stesso tempo Moreschini fa riferimento all’apertura delle informazioni e delle tecnologie , essenziali per una governance moderna della PA: “La transizione della PA verso il digitale può essere accelerata puntando su Open Government, Open Data e Interoperabilità”. Questo in linea con l’apertura tecnologia della piattaforma cloud Azure che ospita per oltre il 50 percento carichi di lavoro Linux.

Cloud computing come esempio concreto di spending review

Nelle analisi di Microsoft la situazione attuale è la seguente: la leva strategica per recuperare efficienza in tempi di spending review è il Cloud Computing. Ma se oltre il 60% degli enti pubblici italiani utilizza già modelli cloud, la diffusione appare spesso frammentata e priva di strategie chiare. La proposta di Microsoft è la razionalizzazione dell’infrastruttura IT puntando sul cloud ibrido e l’ottimizzazione della produttività puntando sullo Smart Working.
Diventa dunque essenziale una attività, in cui Microsoft si sente impegnata, di promozione della cultura digitale in uno scenario in cui il livello di copertura delle competenze digitali all’interno della PA si aggira solo intorno al 40 percento.

Due importanti segnalazioni
Microsoft ha sviluppato un Manifesto per l’e-Health per sostenere la diffusione della sanità digitale in modo da migliorare l’accuratezza delle cure e recuperare efficienza in uno scenario in cui l’offerta completa di servizi digitali ai pazienti abiliterebbe un risparmio di oltre 5 miliardi di euro all’anno.
Inoltre in tema di identità digitale, Microsoft aderisce al progetto SPID e alla sua ottica di collaborazione tra pubblico e privato. Il sistema SPID è costituito come insieme aperto di soggetti pubblici e privati che, previo accreditamento da parte dell'Agenzia per l'Italia Digitale, gestiscono i servizi di registrazione e di messa a disposizione delle credenziali e degli strumenti di accesso in rete nei riguardi di cittadini e imprese per conto delle pubbliche amministrazioni.
Con l'istituzione del Sistema Pubblico per la gestione dell'Identità Digitale di cittadini e imprese (SPID) le pubbliche amministrazioni potranno consentire l'accesso in rete ai propri servizi, oltre che con lo stesso SPID, solo mediante la carta d'identità elettronica e la carta nazionale dei servizi.
La possibilità di accesso con carta d'identità elettronica e carta nazionale dei servizi resta comunque consentito indipendentemente dalle modalità predisposte dalle singole amministrazioni.
L’operatività del sistema SPID entro i primi mesi del 2016 è una delle priorità indicate dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Il termine entro il quale la disposizione entrerà in vigore sarà stabilito con il decreto attuativo.

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