Fine anno, tempo di bilanci, e qualche indicazione per i mesi a venire. Il 2025 è stato sicuramente l’anno della riconferma dell’importanza del Cloud - in un contesto di mercato che vede crescere sempre più la domanda di sovranità digitale
Autore: Redazione ChannelCity
Fine anno, tempo di bilanci, e qualche indicazione per i mesi a venire. Il 2025 è stato sicuramente l’anno della riconferma dell’importanza del Cloud - in un contesto di mercato che vede crescere sempre più la domanda di sovranità digitale -, un comparto tecnologico ben lontano da essere considerato saturo e che ha registrato una crescita del 20%, rispetto al 2024, attestandosi a un valore di 8,13 miliardi di euro evidenziando anche una robusta crescita del Private Cloud (+23%) secondo i dati emersi dall’edizione 2025 dell’Osservatorio Cloud Transformation del Politecnico di Milano.
E che dire dell’intelligenza artificiale? Ovviamente è il trend dell’anno, anche se per quanto riguarda il canale rimane una prospettiva di investimento ancora secondaria, malgrado gli sforzi dei distributori a valore. In questo contesto risulta interessante la presa di posizione dell’analista di mercato Context che ribadisce come il problema sia proprio quello riferibile alla maturità dei clienti medio piccoli, con il 39% che ancora oggi si dichiara “non ancora pronto” all’integrazione delle soluzioni AI.
Ma forse quello che emerge maggiormente è l’ulteriore conferma della necessità di investire maggiormente nella cybersecurity soprattutto nel nostro paese. Come emerge da un recente report rilascia to da Kaspersky, in Italia si è registrato il 25% del totale attacchi censiti in tutta Europa. E che ci sia ancora tanta strada da fare viene ulteriormente evidenziato dalla posizione delle piccole e medie imprese italiane dove emerge che ben 7 su 10 non hanno una strategia di sicurezza informatica davvero efficace: il 38%, infatti, ammette che la propria strategia cyber resta sulla carta e il 32% non saprebbe come reagire a un attacco informatico...