Per Confcommercio la crescita c'è ma è fragile e lenta

Confcommercio stima per l'Italia una crescita del PIL 2010 dello 0,7% con una ulteriore crescifa all'1% per il prossimo anno mentre il governo stima una crescita dell'1% per il 2010 e dell'1,5% per il prossimo anno.

Autore: Redazione ChannelCity

Confcommercio stima per l'Italia una crescita del Prodotto interno lordo 2010 dello 0,7% con una ulteriore crescifa all'1% per il prossimo anno. La stima è contenuta nella relazione del presidente dell'Associazione dei commercianti, Carlo Sangalli, presentata oggi in occasione dell'assemblea annuale.
Secondo confcommercio si tratta comunque di una ripresa "lenta e fragile" con una valutazione leggermente inferiore a quella proposta dal governo. Quest'ultimo, ifatti, stima per quest'anno una crescita dell'1% e dell'1,5% nel 2011. Confcommercio apprezza la "politica di bilancio sobria" portata avanti dal governo nella manovra correttiva dei conti pubblici da 25 miliardi ma sottolinea come sia necessario ridurre la pressione fiscale - quella reale è al 52% - e la spesa pubblica.
Confcommercio giudica positivamente il nuovo redditometro e gli studi di settore, così come la proposta di modifica dell'articolo 41 della Costituzione per favorire la libertà di impresa. "Al governo continuiamo a chiedere di fare più leva sul ruolo del fondo centrale di garanzia e di richiamare, a livello internazionale, l'attenzione sui rischi di Basilea 3", ha concluso il presidente Sangalli.

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