Epson, soluzioni ink-jet dal ridotto impatto ambientale

Le nuove esigenze di stampa stano spingendo le organizzazioni a riformulare le proprie infrastrutture printing in ottica di maggiore decentramento. L’ampia gamma di dispositivi Epson indirizza perfettamente questa nuova esigenza, dando una mano all’efficienza attraverso una tecnologia ink-jet dai notevoli benefici economici ed energetici. In crescita i contratti a costo copia con servizi di manutenzione e consumabili inclusi

Autore: Claudia Rossi

In ambito printing, la quarantena causata dall’emergenza sanitaria e la relativa esplosione del remote working hanno improvvisamente generato nuove criticità all’interno delle aziende, tra i lavoratori e fra i produttori di stampanti. “Le prime si sono trovate a dover trasferire le funzioni di stampa dagli uffici alle case dei dipendenti e dei collaboratori. Qui gli utenti si sono accorti, infatti, di non poter svolgere parte delle proprie attività senza disporre di stampanti e questo ha causato una corsa al loro reperimento che nella maggior parte dei casi ha visto privilegiare il prezzo d’acquisto al costo d’esercizio. Tutto ciò si è tradotto per i vendor in un picco di vendite improvviso e imprevisto, che ha messo sotto pressione tutta la catena produttiva e distributiva, a sua volta colpita dalla pandemia” afferma Flavio Attramini, Head of Business Sales di Epson Italia, sottolineando come, in realtà, il vendor giapponese non abbia accusato particolari problemi di approvvigionamento, non solo grazie alla forte delocalizzazione delle fabbriche, ma anche per l’ampia varietà del portfolio e la flessibilità della rete commerciale.

“Ci sono senz’altro aspetti interessanti messi in luce dall’emergenza: il printing ha, infatti, confermato ancora una volta il suo valore strategico all’interno dei processi aziendali, dimostrando la capacità di sapersi sempre adattare molto velocemente alle nuove esigenze. In questo caso si è trattato addirittura di una inversione di tendenza per quanto le scelte infrastrutturali, decisamente orientate alla centralizzazione dei dispositivi in fase pre-pandemia. Oggi, sempre più aziende stanno, invece, rivedendo questa scelta a favore di una maggiore decentralizzazione delle periferiche, tanto in ufficio quanto nelle abitazioni dei dipendenti e dei collaboratori, preferendo disporre di un maggior numero di piccoli dispositivi con volumi di stampa unitari decisamente inferiori” spiega Attramini. Ciò che le aziende chiedono, poi, è che i dipendenti siano dotati di dispositivi allineati alle proprie linee guida in termini di esperienza d’uso e costi di esercizio, privilegiando periferiche gestibili all’interno di contratti a costo copia, con manutenzione e rifornimento dell’inchiostro assicurati. Tutti aspetti ai quali Epson risponde con l’ampia gamma di stampanti e multifunzione monocromatiche e a colori EcoTank e WorkForce, in grado di offrire un bassissimo costo copia e di essere gestite centralmente per la manutenzione e la ripartizione delle spese, rivelandosi così estremamente semplici da integrare nell’infrastruttura delle aziende.

“Disporre di modelli di stampanti e multifunzione ampiamente diversificati per velocità e formati trattati ci permette di essere molto competitivi sul mercato, soprattutto perché tutti sono caratterizzati da un’altissima autonomia dei consumabili, bassissimi consumi energetici e ridotti costi di esercizio” chiarisce l’Head of Business Sales, sicuro che le aziende si stiano ormai rendendo conto di quanto la tecnologia inkjet offra loro enormi vantaggi, non solo per quanto riguarda l’economicità, la flessibilità operativa e la silenziosità, ma anche per quanto concerne il rispetto dell’ambiente, un fattore decisionale sempre più importante e considerato dai clienti.
flavio attramini, head of business sales di epson italia 300dpi 15cmFlavio Attramini, Head of Business Sales di Epson Italia
Un canale affiancato oltre le opportunità di business
Nell’ultimo periodo molte delle problematiche degli operatori di canale sono principalmente legate alla crisi di liquidità delle aziende e al clima di incertezza sul prossimo futuro. “A fronte di queste difficoltà, i nostri dealer hanno però il vantaggio di poter proporre soluzioni in grado di rispondere perfettamente alle attuali richieste d’efficienza delle organizzazioni: un’efficienza che non riguarda solo l’utilizzo dei dispositivi, ma anche aspetti come il consumo energetico” afferma Attramini, evidenziando come questa voce sia sempre più importante nelle decisioni di acquisto delle aziende, perché permette di innescare risparmi pari a migliaia, se non addirittura decine di migliaia, di euro in bolletta. Parallelamente, fin dai primi giorni del lockdown Epson ha messa a disposizione dei suoi partner sia lo staff commerciale sia il team manageriale per far sentire a tutti una vicinanza che va al di là delle sole opportunità di business. “Per Epson partnership significa essere a fianco delle persone, siano esse imprenditori o collaboratori, delle loro famiglie e di tutte quelle organizzazioni che non sempre sono in grado di gestire al meglio i momenti di incertezza” commenta Attramini.

Anche per questo il vendor ha organizzato da subito un programma di formazione online in sostituzione di tutte le sessioni previste in aula (in particolare per i processi di certificazione tecnica): un’iniziativa che è diventata parte integrante della Epson Business Academy, un progetto nato nel 2019 per formare i partner certificati e che oggi si sviluppa su quattro principali filoni tematici: Tecnologia, Sales, Marketing, Leadership & Management. In otto meeting virtuali Epson ha, poi, voluto incontrare i suoi 100 top partner, con l’obiettivo di confrontarsi sui temi del momento e ascoltare le esigenze provenienti da tutti i loro reparti aziendali. “Nella seconda parte dell’anno continueremo il percorso iniziato durante il lockdown e, in particolare, andremo ad arricchire il piano di formazione dedicato ai partner con almeno due nuovi corsi al mese, tornando però a destinare un occhio particolarmente attento alle attività commerciali” prosegue l’Head of Business Sales. Già durante l’estate i clienti sono tornati, infatti, a essere completamente operativi e hanno ripreso in mano progetti interrotti, rivedendo le proprie strategie di stampa alla luce delle nuove priorità post-Covid. Anche per questo Epson prevede per i prossimi mesi un’attività frenetica di affiancamento ai partner per aiutarli a rinnovare e a volte addirittura a rivoluzionare i parchi stampanti di quei clienti che vogliono conciliare sotto un unico contratto funzionalità di document management centralizzate e dispositivi di stampa decentralizzati, senza rinunciare a funzionalità, efficienza, risparmio (economico ed energetico) e attenzione all’ambiente. “Dopo tutto, per quanto concerne l’impatto sulle organizzazioni, il Covid non ha fatto altro che accelerare alcuni trend già in corso, facendo aumentare la sensibilità nei confronti della tecnologia inkjet. Sta a noi affiancare i clienti e dimostrare loro quanti benefici, economici e non, possono trarre con le loro scelte di innovazione” conclude Attramini.
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Come cambia il printing nell’era della pandemia

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