Check Point Software, protezione olistica per una piena continuità di business

Scalabile e adatta a ogni dimensione aziendale, la value proposition di Check Point Software si concretizzata in un portfolio di soluzioni end-to-end in grado di indirizzare tutte le problematiche di sicurezza e garantire alle organizzazioni quella continuità di business indispensabile non solo in periodi d’emergenza come quello attuale

Autore: Claudia Rossi

La protezione dei dati costituisce uno dei temi più delicati tra quelli toccati dalla trasformazione digitale. L’impatto della loro messa in sicurezza è stato enorme su governance, compliance e sistemi informativi, portando all’elaborazione di normative specifiche, come il Gdpr, che obbligano ad adottare tutte le procedure e tutte le tecnologie indispensabili per la loro corretta conservazione, prevenendo possibili attacchi. “Per questo da qualche tempo sentiamo parlare di soluzioni e servizi “Secure by Design”, pensati cioè per assicurare la protezione dei dati gestiti, con il duplice obiettivo di dare garanzie agli utenti e ottemperare a normative che prevedono pesanti sanzioni economiche e penali in caso di inadempienza” afferma Massimiliano Bossi, Channel & Territory Sales Manager Check Point Software Technologies Italia, pronto a far suonare un allarme di fronte all’attuale diffusione forzata dello smart working a causa dell’emergenza sanitaria in corso. “La pandemia in atto ha forzato cambiamenti drastici nelle modalità di lavoro e nelle tecnologie utilizzate dalle aziende. In molti casi, per necessità, è stato chiesto ai dipendenti di garantire continuità operativa utilizzando i propri asset personali, poco adatti ad attività lavorative. Com’è facile immaginare, tutto questo ha portato a un aumento significativo degli attacchi” segnala Bossi, suggerendo come in questo contesto occorra, in primis, identificare le possibili problematiche di sicurezza di base e impostare una strategia a breve termine che possa garantire un’operatività senza rischi (Vpn o sistemi di protezione dal phishing o altri malware su mobile o endpoint), per poi valutare la protezione completa di tutti gli asset (non solo quelli all’interno del perimetro del data center aziendale) e garantire una piena copertura da qualsiasi tipo di minaccia: virus e attacchi non solo alla rete, ma anche al cloud, piuttosto che ai dispositivi degli utenti o ai device IoT. “L’opportunità che ci troviamo di fronte è quella di rendere la sicurezza informatica una priorità strategica in tutte le decisioni aziendali. Molte organizzazioni, infatti, sono ancora focalizzate solo su alcuni ambiti della security e agiscono indirizzando solo l’esigenza specifica del momento, senza considerare che ogni falla, ovunque essa sia, può causare danni enormi” chiarisce Bossi. La best practice, quindi, è adottare una strategia di sicurezza Zero Trust, aiutando le organizzazioni a proteggere i propri dati anche quando sono molto distribuiti o accessibili da una moltitudine di device e sistemi. In questo contesto, la forte collaborazione tra operatori locali e fornitori tecnologici diventa fondamentale come abilitatore per il posizionamento di soluzioni integrate e consolidate, capaci di mettere a disposizione dei clienti infrastrutture Public Cloud con la stessa sicurezza delle installazioni on-premises o accessi mobile sicuri tanto quanto i collegamenti via Lan.massimiliano bossi di check pointMassimiliano Bossi, Channel & Territory Sales Manager Check Point Software Technologies Italia“Indubbiamente il mondo iperconnesso di oggi sta creando molte occasioni sia per noi sia per i criminali informatici. Parlare solo di rete locale ed end point è ormai molto riduttivo, perché gli attacchi possono impattare Wan, Cloud, Mobile, device IoT, ambienti industriali Ot, e più in generale qualunque ‘oggetto’ possa essere connesso e, quindi, interfacciarsi coi sistemi aziendali. Per chi saprà sfruttarle, tutte queste rappresentano opportunità di business di grande valore” commenta il Channel & Territory Sales Manager, sottolineando come lo slogan di Check Point “Secure Your Everything” non sia un semplice motto. Il vendor è, infatti, ragionevolmente certo che solo chi riuscirà ad adottare misure preventive e olistiche potrà proteggersi dagli attacchi a venire e che il futuro sarà solo di chi riuscirà a garantirsi continuità di business: un aspetto peraltro decisamente evidente in questo periodo.
Anche per il 2020 Check Point continuerà, dunque, a innovare in questa direzione, migliorando una value proposition oggi concretizzata in un portafoglio di soluzioni end-to-end, non solo scalabili e adatte a ogni dimensione aziendale, ma anche in grado di indirizzare le problematiche di sicurezza presenti (si pensi a network, mobile ed endpoint) e del prossimo futuro (cloud, Ot e IoT).


Check Point Partner Growth, cresce il supporto al business development
Per formare il proprio ecosistema di partner sulle molteplici tematiche di sicurezza, Check Point sta investendo moltissimo nel nuovo programma di canale Check Point Partner Growth, studiato per favorire l’evoluzione tecnologica dei dealer e raggiungere anche nuovi attori, come le aziende born in the cloud. “Con questa iniziativa, che va ad aggiungersi alle nostre numerose attività di awareness ed enablement, ci prefi ggiamo di incrementare ulteriormente il supporto ai partner nell’esecuzione di tutte le attività di business development, siano esse su clienti esistenti o prospect, su tecnologie nuove o consolidate” puntualizza il Channel & Territory Sales Manager, che sottolinea l’importante ruolo di Arrow Italia nel raggiungimento di questo obiettivo. La collaborazione con il distributore di Bolzano risale alle prime attività di Check Point sul mercato italiano: una relazione di lunga data che, grazie alla forte sinergia tra le due aziende, ha sempre permesso di declinare al meglio le strategie del vendor a livello locale. “Nelle nostre attività di business sono coinvolte tutte le funzioni aziendali di Arrow: dal marketing, che collabora per la definizione dei piani di comunicazione
strutturati per il raggiungimento degli obiettivi di business; alla forza vendita, che lavora con noi sui partner presenti e ci supporta nelle attività di ingaggio dei prospect; fino alla prevendita, che offre supporto nell’erogazione di corsi e altre attività di enablement ed è sempre più coinvolta direttamente sul campo come risorsa addizionale a disposizione dei partner; passando per tutte le aree di staff e operation tipicamente poco citate, ma comunque fondamentali per la nostra operatività” spiega Bossi, ricordando, con riferimento specifico alle tecnologie cloud, che il vendor sta collaborando attivamente per il successo di Arrowsphere, il nuovo marketplace Arrow per la commercializzazione di soluzioni as a service: un’iniziativa che abiliterà la proposizione di soluzioni sempre più complete e ‘Secure by design’, veicolando i prodotti Check Point per la protezione delle infrastrutture in cloud unitamente ai servizi cloud messi a disposizione da altri vendor, leader di mercato.

Arrow ‘Miglior Distributore Strategico’ 2019 di Check Point in Emea
Da sempre Arrow è sinonimo di sicurezza: con 20 anni di competenza maturata sul campo, il distributore è infatti in grado di supportare al massimo il business dei rivenditori mettendo a loro disposizione soluzioni tecnologicamente all’avanguardia. L’attenzione è concentrata sul valore e sui progetti di security erogati, grazie al framework end-to-end del suo portfolio. In particolare, nell’era della spinta delle soluzioni per un cloud sicuro, il Vad conta di fare sempre più leva su ArrowSphere, il marketplace progettato per semplificare il collegamento tra fornitori di servizi cloud, rivenditori e clienti finali attraverso un catalogo decisamente ricco.
“Nel 2019 abbiamo ottenuto buoni risultati con le soluzioni di sicurezza grazie alle attività di upselling che stiamo continuando a spingere. Con i recenti accordi siglati con Alibaba Cloud e Gigamon, stiamo ampliando anche la gamma del nostro portfolio cloud, agevolando le potenziali trattative di sicurezza in quest’ambito d’offerta, un’area che a nostro avviso arriverà a pesare per il 50% sul giro d’affari dei reseller italiani” afferma Michele Puccio, Sales Director di Arrow Enterprise Computing Solutions Italia.
2019 09 michele puccio sales director arrow enterprise computing solutions italia ldMichele Puccio, Sales Director di Arrow Enterprise Computing Solutions ItaliaPer il 2020 gli obiettivi sono di proseguire a spingere su questo fronte, avvantaggiandosi delle importanti peculiarità dell’offerta ArrowSphere. Storica la partnership con Check Point, un brand che il Vad ha inserito a listino tra i primi in Italia, fin dagli inizi del 2000, quando Arrow si chiamava ancora Computerlinks. “Check Point gioca un ruolo fondamentale nella nostra proposizione di soluzioni per la ‘Security’ e la sua rilevanza strategica è testimoniata dal riconoscimento che abbiamo ottenuto a febbraio a livello Emea come ‘Miglior distributore strategico’ 2019: un premio che sottolinea le nostre ottime performance commerciali e la nostra capacità di supportare sia il vendor sia i suoi rivenditori a tutti i livelli” precisa Puccio, che evidenzia come cloud e sicurezza rappresentino elementi chiave del portfolio globale di soluzioni e servizi Arrow. Aspetto confermato anche dall’inserimento a inizio d’anno del programma Managed Service Provider (Msp) di Check Point all’interno del marketplace ArrowSphere, dove la soluzione di sicurezza CloudGuard IaaS di Check Point è disponibile come licenza attraverso il modello Pay-As-You-Go.
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Cybersecurity 2020, la sicurezza dei dati si estende allo smart working

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