SentinelOne, per giocare d’anticipo sulle minacce

Grazie all’automatizzazione delle operazioni, la piattaforma XDR di SentinelOne sfrutta l’Intelligenza Artificiale per aumentare il livello di protezione dalle minacce e ripristinare velocemente le postazioni di lavoro compromesse senza richiedere onerosi interventi da parte dei team di IT Security. Costante l’impegno nello sviluppo di funzionalità sempre più efficaci per mettere in sicurezza ambienti cloud, container e mobile

Autore: Claudia Rossi

Negli ultimi due anni si è assistito a una crescita esponenziale dei cyberattacchi, eventi che purtroppo non si arresteranno nel 2022. “Oggi i tradizionali antivirus di protezione non sono più sufficienti a garantire la sicurezza dei sistemi di un’economia moderna e completamente distribuita e il ransomware potrebbe rimanere un problema ancora molto serio da affrontare. Da parte nostra, riteniamo che per contrastare i pirati informatici, la velocità rappresenti un fattore decisivo e che, oltre a un apporto umano competente, sia indispensabile l’AI comportamentale, che opera in modo autonomo” afferma Paolo Ardemagni, Regional Director of Sales Southern Europe and Emerging Markets di SentinelOne.

Il motivo è oggettivo: dal momento che le minacce continueranno a crescere in modo esponenziale, pensare di rispondere a queste adottando tecniche di protezione basate sulle attività del solo personale dell It Security è pura utopia. “Il dilemma si sposta inevitabilmente dal piano tecnico a quello matematico, dal momento che le risorse impiegate da un’azienda possono solo crescere in modo lineare e conseguente all’assunzione di nuovo personale. Qui SentinelOne porta la vera innovazione: ovvero nella riduzione del tempo di contenimento dell’attacco senza appesantire il team di IT Security e, quindi, senza insistere su un budget IT già limitato” chiarisce Ardemagni, spiegando che la strategia del vendor è quella di supportare le imprese nel riuscire a sconfiggere le minacce informatiche in ogni fase di attacco grazie all’adozione di un’unica piattaforma pensata per gestire tutti gli step di contenimento di un cyber attack: dalla prevenzione al rilevamento, dalla risposta al rimedio, fino alle importanti fasi di Threat Hunting e Digital Forensics.

“Mentre la maggior parte delle soluzioni EDR richiedono comunque l’intervento umano nella fase di risposta e rimedio, SentinelOne apre a funzionalità di risposta automatizzata basate sull’Intelligenza Artificiale per la protezione dalle minacce, il risanamento e il ripristino delle postazioni di lavoro compromesse senza dover ricorrere a interventi da parte del team IT” precisa Ardemagni, che evidenzia come la completa visibilità degli attacchi in corso da parte di SentinelOne consenta alle imprese di analizzare anche eventuali situazioni sospette per anticipare attacchi potenzialmente pericolosi. L’intenzione del vendor è naturalmente quella di proseguire con la ricerca e lo sviluppo di nuove soluzioni per migliorare ulteriormente la sua capacità di automatizzare le operazioni, consolidando la posizione soprattutto in ambienti cloud, container e mobile attraverso funzionalità sempre più efficaci, pensate appositamente per gli addetti alla security.

“Siamo da sempre molto impegnati nelle attività di R&D e di recente abbiamo aperto proprio una filiale a Praga per ampliare le attività di engineering globali e promuovere il sistema economico locale con prospettive di sviluppo tecnico. La nuova sede si occuperà delle attività di sviluppo dei prodotti per potenziare i team distribuiti in tutto il mondo, dall’America all’Europa fino all’Asia. Prevediamo, inoltre, di assumere 100 nuovi professionisti nei prossimi 12 mesi per valorizzare la straordinaria presenza di talenti tecnici nella regione, creando opportunità economiche e di sviluppo professionale a livello locale” puntualizza Ardemagni. 

2021 11 paolo ardemagni regional director of sales southern europe and emerging marketsPaolo Ardemagni, Regional Director of Sales Southern Europe and Emerging Markets di SentinelOne
La sicurezza, una partita da giocare con i partner
“Pensiamo che la cybersecurity sia una partita da giocare con i partner. Per questo SentinelOne sta investendo in modo significativo sul canale, aiutandolo ad essere sempre preparato e competente. Il nostro è un modello canale-centrico al 100%, basato su un ecosistema di partner cui stiamo progressivamente affiancando sempre più MSSP” spiega il Regional Director. In un contesto complesso come quello che stiamo vivendo è poi importante che tutte le tecnologie di cybersecurity riescano a comunicare tra loro: per questo SentinelOne sta ampliando le partnership tecnologiche. Basti pensare ai recenti accordi siglati con Cloudflare, Zscaler, Arista, Fidelis Cybersecurity e Vectra, accordi che consento di ampliare ulteriormente l’Ecosystem XDR offerto dalla piattaforma Singularity del vendor.

“Stiamo investendo sempre più in questa direzione, ma la tecnologia non basta. Servono competenze e presenza sull’intero territorio per poter supportare al meglio le aziende, competenze che devono necessariamente risiedere nel canale dove il partner può trasformare le opportunità in risposte. Insieme ai nostri dealer, quindi, stiamo organizzando iniziative di training con lo scopo di portare sul mercato un messaggio forte, organico e ben orchestrato e questo non può prescindere dalla formazione puntuale sia delle risorse tecniche che commerciali” puntualizza Ardemagni. In parallelo, il vendor sta definendo un piano marketing ambizioso per avvicinarsi a nuovi clienti e a posizionare ancora meglio il suo brand sul mercato nazionale.

Tante le iniziative a cui sta lavorando e che vedranno la luce con il nuovo anno fiscale. Per esempio, è stato istituito un momento trimestrale di Technical Channel Update, occasione che permetterà a SentinelOne di dedicare tempo agli esperti tecnici dei partner per un confronto onesto e per formarli sulle novità che saranno introdotte sul mercato. Il vendor continuerà, poi, a formare i partner con sessioni dedicate, perfettamente calate non solo sul dealer, ma anche sugli obiettivi stabiliti. Ci saranno anche momenti di team-building, necessari per sviluppare relazioni intra-team e per migliorare le connessioni fra le reciproche strutture commerciali. “Ovviamente replicheremo anche le Partner Conference e lanceremo il nostro Channel President Club, eventi destinati ai partner più meritevoli” conclude Ardemagni, ricordando il ruolo strategico di Exclusive Networks, un distributore che sarà sempre più centrale per il mercato SMB/Commercial. Con le sue competenze tecniche aiuterà, infatti, SentinelOne ad elevare le expertise dei suoi partner più piccoli a cui il vendor non potrebbe garantire, con il solo impiego delle sue forze, l’attenzione che meritano.
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