Nutanix, l’hybrid cloud che arriva fino all’edge

Con Nutanix Cloud Infrastructure il vendor mette a disposizione un’architettura hybrid cloud aperta e sicura, capace di soddisfare tutte le esigenze di elaborazione, storage e rete in cloud pubblici, privati e all’edge. Interessanti gli incentivi offerti ai partner dal programma di canale, caratterizzato da opportunità di sviluppo uniche per la comunità degli operatori Nutanix

Autore: Claudia Rossi

Oggi l’implementazione delle soluzioni edge sta procedendo di pari passo con l’adozione di nuovi modelli organizzativi di lavoro. Un’adozione che in Italia è stata finora portata avanti soprattutto da imprese appartenenti ai settori più all’avanguardia in termini d’innovazione. “Con il PNRR e il suo carico di investimenti oggi tutto il mercato ha l’importante occasione di accelerare il percorso di digitalizzazione, spingendo sull’adozione di modelli capaci di modernizzare definitivamente il Paese. Le piattaforme che sfruttano il potenziale dell’edge computing, basate su architetture tecnologiche innovative come quelle di Nutanix, rappresentano un elemento chiave in questa evoluzione, collocandosi in prima linea nel processo di trasformazione delle imprese” afferma Benjamin Jolivet, Director Channel Sales per il Sud Europa (SEUR) di Nutanix, ricordando come l’edge computing permetta sostanzialmente di spostare l'elaborazione dei dati il più vicino possibile a dove vengono generati. “Da un certo punto di vista, questa logica è in antitesi con il cloud computing, che è, invece, volto a centralizzare le risorse elaborative in pochi punti per poi distribuirle dove sono necessarie. Ma di fatto, è un suo elemento complementare, spesso indispensabile nelle architetture ibride e multicloud” osserva Jolivet, che aggiunge: “Se 5G e IoT hanno permesso a molti settori economici di compiere un salto di qualità, l’edge offre ora la possibilità di portare il computing sui punti di maggior intensità, senza compromessi in termini di performance, monitoraggio, sicurezza e qualità dei processi di lavoro”.

Nutanix Cloud Infrastructure, la soluzione completa per l’hybrid cloud

Secondo Gartner, oggi il 10% dei dati generati dalle aziende sono creati e processati al di fuori dei tradizionali data center o del cloud. Nel 2025 questi dati rappresenteranno oltre il 75% dell’output. La missione di Nutanix è offrire la capacità di gestire facilmente e a distanza questi contesti edge attraverso soluzioni infrastrutturali di hybrid cloud. “Da anni siamo impegnati nella modernizzazione dell’It dei clienti, affiancandoli nel percorso di adozione del cloud ibrido. Dalla nostra esperienza sappiamo che la latenza e i problemi di connessione al cloud pubblico, così come la complessità dei data center tradizionali, agiscono da freno nell’adozione di nuove forme di organizzazione del lavoro. La nostra tecnologia iperconvergente risolve queste problematiche, aiutando le imprese ad adottare anche soluzioni edge” spiega Jolivet. Nutanix Cloud Infrastructure (NCI), in particolare, si configura come soluzione completa per tutte quelle aziende che desiderano creare un’infrastruttura hybrid cloud capace di soddisfare tutte le esigenze di elaborazione, storage e rete, sfruttando servizi di container e hypervisor in cloud pubblici, privati e anche nel cosiddetto ‘edge cloud’. Il tutto garantito in modo resiliente, con funzionalità integrate di Disaster Recovery, self-healing e sicurezza. “Alle aziende offriamo una piattaforma che permette di ottimizzare i costi di gestione di ambienti edge e ROBO (Remote Office/Branch Office), fornendo alle loro line of business risorse di elaborazione on demand, di cui hanno pieno controllo nell’allocazione” chiarisce Jolivet, pronto a sottolineare come la gestione centralizzata di questi ambienti e l’approccio ‘one click’ di Nutanix cambino drasticamente la natura del supporto erogato dai team It agli ambienti di produzione e a tutti i gruppi di lavoro che necessitano dei servizi edge. Le funzionalità integrate di Machine Learning permettono, poi, di ridurre le attività di manutenzione attraverso servizi come il provisioning zero-touch e gli aggiornamenti non disruptive che, quindi, non vanno a impattare su disponibilità o performance dei dati.

Elevate, un partner program per competere al meglio

Grazie a NCI i partner di Nutanix possono rispondere a tutte le richieste infrastrutturali dei clienti, integrando soluzioni edge all’interno di un’architettura aperta che non consente solo di scegliere liberamente i fornitori hardware (come HPE o Lenovo), ma anche di selezionare il meglio dei servizi offerti dai pubblic cloud provider (AI, IAAS, PAAS, etc.). Provider che oltre ad AWS e Microsoft Azure, includono anche Equinix e OVH. Questa infrastruttura cloud consente, inoltre, l’accesso alla Nutanix Cloud Platform, permettendo così ai partner di creare servizi ad alto valore aggiunto, tra cui soluzioni di Unified Storage e Database as a Service, che per i clienti possono essere fondamentali per la piena fruizione degli investimenti edge. “Per aiutare il nostro canale a portare i clienti su infrastrutture innovative come l’edge, mettiamo a disposizione tutta una seria di incentivi che puntano a coprire gli investimenti sostenuti dai partner nello sviluppo delle competenze necessarie a operare in questi contesti” spiega Jolivet, evidenziando come questi incentivi siano previsti all’interno del programma Elevate, particolarmente apprezzato da tutti i maggiori analisti. Canalys, per esempio, classifica Nutanix come Champion, proprio grazie alla capacità del suo programma di offrire opportunità di sviluppo uniche alla comunità dei suoi operatori. “I partner con gli obiettivi più ambiziosi sono accompagnati da risorse dedicate, pronte non solo ad aiutarli a elaborare piani di acquisizione delle indispensabili competenze tecniche e commerciali, ma anche ad affiancarli in attività di account planning e a sviluppare campagne marketing ad hoc. Per questi partner vengono messi a punto anche piani d’investimento congiunti, che traggono forza dalla loro ambizione, peculiarità e unicità sul mercato” precisa Jolivet, sottolineando ancora una volta l’importanza delle competenze per proporre al mercato un’architettura multicloud come quella di Nutanix, che oltre a essere ibrida e aperta, è anche sicura ed estremamente semplice da gestire. “Cerchiamo partner in grado di accompagnare i clienti nei diversi percorsi di trasformazione infrastrutturale, partner capaci di proporre soluzioni dal giusto compromesso fra semplificazione e performance, con solidi risultati per il business” aggiunge Jolivet. L’impegno di Nutanix nei loro confronti è da sempre forte, ma in prospettiva questo suo impegno è destinato ad aumentare. “In particolare, nei prossimi mesi puntiamo a investire su tutti quei partner che con grande competenza sono interessati a lavorare su progetti infrastrutturali volti a integrare cloud pubblici, privati e ambienti edge. Siamo convinti che il mercato abbia bisogno più che mai di competenze da parte loro per gestire in modo simbiotico la transizione verso vere infrastrutture hybrid multicloud, infrastrutture capaci di integrare l’elemento edge e offrire a tutte le parti coinvolte prospettive di crescita e innovazione” conclude Jolivet.
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Speciale Edge: Benvenuti nell'era dell'edge

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