Check Point Software, per una protezione ‘infinita’

Attraverso la piattaforma Infinity, Check Point Software mette a disposizione delle aziende un'infrastruttura di protezione unificata e coesa, capace di proteggere dalle reti agli endpoint, dal cloud al mobile fino all’IoT. Security automatizzata in ambienti multicloud il maggiore focus su cui la R&D del vendor è al lavoro

Autore: Claudia Rossi

Da sempre Check Point sostiene che il primo e fondamentale elemento per un’efficace strategia di cybersicurezza sia la prevenzione. L’obiettivo deve essere, infatti, quello di evitare gli attacchi e non solo limitarne i danni. Affinché un’azienda possa essere messa davvero in sicurezza, occorre quindi che disponga di strumenti di intelligence. “Oggi gli attacchi informatici prendono di mira soprattutto le infrastrutture critiche e possono arrivare a paralizzare la routine di un'intera organizzazione. Nel 2021 abbiamo assistito a un numero insolitamente elevato di questo tipo di attacchi che hanno portato a interruzioni nella vita quotidiana delle persone e in alcuni casi hanno persino minacciato il loro senso di sicurezza fisica” afferma David Gubiani, Regional Director SE EMEA Southern di Check Point Software Technologies, sottolineando l’urgenza di intraprendere azioni immediate e di adottare efficaci strumenti di threat intelligence. “Nella lotta contro il nuovo malware evoluto l'intelligence sulle minacce e le capacità di una risposta immediata rappresentano strumenti strategici, così come la possibilità di affidarsi a servizi di sicurezza gestiti per monitorare costantemente le reti” prosegue Gubiani, convinto che oggi l'unico modo per proteggersi dagli aggressori sia quello di adottare una strategia di sicurezza completa e dall’approccio preventivo. Esattamente ciò che offre Check Point Infinity: un'architettura che abilita una protezione unificata e coesa. Proprio qui risiede il maggiore differenziante della proposizione del vendor.

Ancora oggi sono molte le organizzazioni che tentano di costruire la propria sicurezza, usando un patchwork di prodotti monofunzionali di più fornitori: una strada che le porta ad avere numerose lacune causate da tecnologie disgiunte. Questo approccio produce, tra l’altro, anche un enorme overhead per i team IT, perché obbliga a lavorare con più sistemi e più fornitori. “Diversamente da questo approccio, Check Point offre alle aziende la ‘Miglior Sicurezza’ mettendo a disposizione una prevenzione completa e inclusiva grazie a un approccio multilivello unificato, capace di proteggere tutte le componenti IT, tra cui reti, endpoint, cloud, mobile e IoT. Il tutto condividendo la stessa architettura di prevenzione e ricevendo gli stessi dati di threat intelligence in tempo reale” spiega Gubiani.

Nelle scorse settimane l’R&D del vendor ha, poi, messo in moto una nuova tecnologia, dal nome Quantum Lightspeed, integrandola in una serie di firewall che oggi sono i più veloci al mondo, con prestazioni 20 volte maggiori rispetto ai prodotti disponibili sul mercato. L’importanza di questa tecnologia è evidente. Il livello di sofisticazione degli attacchi, infatti, sta aumentando a vista d’occhio e di fronte a queste minacce le organizzazioni non possono più permettersi di scendere a compromessi. Devono proteggersi da attacchi multi-vettore di quinta generazione, che possono mettere in ginocchio ospedali, oleodotti o anche governi. Quantum Lightspeed rappresenta la risposta di Check Point Software a queste pericolose minacce, bloccate attraverso nuove soluzioni di sicurezza ‘prevent-first’.

Nel 2021 il vendor ha investito, poi, 100 milioni di dollari in cloud security. Ambito che necessita di una protezione assoluta. D’altra parte, in un mondo in cui la forza lavoro è sempre più distribuita, gli accessi alla rete sono dinamici, il cloud computing è accelerato e si diffondono più vettori di attacco in-cloud, spingere su una security automatizzata in ambiente multicloud rappresenta una priorità per tutti.


Nuovi investimenti a supporto del canale
“Nell’ultimo anno abbiamo registrato un importante incremento di vendita di tutte le soluzioni a livello globale e locale. La crescita più evidente è stata soprattutto su tutta l’offerta di soluzioni cloud. In questo ambito le acquisizioni recenti (Avanan la più importante - ndr) hanno arricchito ulteriormente la nostra piattaforma e prevediamo di vedere un’ulteriore accelerazione su questo asset nel corso dell’anno” dichiara il Regional Director, convinto che il cloud rappresenti una grande opportunità, ma sia anche una strada molto battuta e soprattutto sconnessa.

Osservando il mercato, si può vedere come i provider mettano di solito in sicurezza le proprie risorse infrastrutturali di computing-store-network, mentre i clienti siano responsabili della configurazione protetta dei propri account e delle risorse che girano sull'infrastruttura del cloud pubblico. Una situazione che fa ritenere assolutamente fondamentali a Check Point le sue soluzioni di Cloud Security Posture Management di livello enterprise, capaci di garantire una compliance davvero adatta nella ‘nuvola’. Si tratta di un ambito che offre grandi opportunità, ma che richiede anche tanta competenza agli operatori di canale. Per questo il vendor è sempre attivo sul fronte della formazione, accompagnando il suo ecosistema di partner nell’acquisizione degli skill necessari.
A fine 2021 si è conclusa, in particolare, la prima edizione della Check Point SecureAcademy, organizzata in collaborazione con eForHum, per formare i futuri esperti di cybersecurity attraverso un programma didattico e un percorso professionale, come Security Engineer, presso i reseller aderenti al progetto.
A livello corporate, il vendor ha lanciato anche Check Point Mind, un portale interamente dedicato alla formazione a cui partecipano oltre 200 aziende tra le più accreditate nel mondo dell’apprendimento. Qui gli utenti possono accedere gratuitamente e godere di molteplici corsi proposti per migliorare le competenze sulla cybersecurity.

“A supporto del nostro ecosistema di canale stiamo facendo anche importanti investimenti per rafforzare la nostra struttura vendite, Sales e Presales, mentre ulteriori investimenti sono stati indirizzati alla promozione di specifiche specializzazioni tecnologiche, come cloud ed endpoint, a beneficio dei nostri commerciali e dei nostri partner. Questo porta a una maggiore focalizzazione sui clienti per offrire consulenza e servizi sempre più qualificati. Inoltre, abbiamo perfezionato il nostro piano formativo, sia didattico sia professionale, ponendo maggiore focus sulle certificazioni offerte” conclude Gubiani, ricordando le tante attività di marketing pianificate a livello globale e locale: un ottimo asset per incrementare la brand awareness e la consapevolezza del singolo nei confronti della cybersicurezza.

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