Da HP solo tecnologia sostenibile

Dal design alla manifattura, dall’utilizzo al recupero, dalla supply chain alle policy aziendali: l’impegno nei confronti della sostenibilità è totale da parte di HP e attraversa tutto il suo portfolio d’offerta, assicurando ai clienti importanti riduzioni in termini di impatto ambientale. Forte la spinta sul fronte del canale, che con il programma HP Amplify Impact vede trasformare la sostenibilità in un fattore di differenziazione

Autore: Claudia Rossi

La sensibilità nei confronti dei temi legati alla sostenibilità è in forte crescita tra le aziende italiane. Un interesse evidente non solo nella Pubblica Amministrazione, sempre più attenta a inserire criteri ambientali minimi nelle proprie gare, ma anche tra le realtà private, dove la scelta degli investimenti tecnologici valuta ormai con cura il consumo di risorse dei nuovi sistemi implementati, confermando lo stretto legame tra transizione digitale e sostenibilità.

L’attenzione nei confronti dell’ambiente trova riscontro anche nelle osservazioni di HP a livello globale, che mostrano un costante aumento del business supportato da iniziative legate al ‘Sustainable Impact’, con un valore che nel FY21 ha registrato addirittura un incremento tre volte superiore rispetto all’anno precedente.

“Per quanto ci riguarda, stiamo ‘reinventando’ tutte le fasi di design, manifattura, utilizzo e recupero dei nostri prodotti, facendo evolvere il modello di business e delle operation in un’ottica di maggiore efficienza in termini di materiali ed energia, il tutto in una logica di circular economy” afferma Giampiero Savorelli, AD di HP Italy, ricordando come questo impegno, in linea con gli obiettivi di sostenibilità aziendale, sia trasversale a tutto il portafoglio di soluzioni: pc e stampanti.

In ambito progettazione HP è impegnata, in particolare, a migliorare l’utilizzo di materiali riciclati e rinnovabili, sostituendo quelli ritenuti più ‘critici’ dal punto di vista ambientale. Il vendor punta anche a migliorare la riparabilità, la riusabilità e l’efficienza energetica dei suoi prodotti, investendo nella facilità d’uso, per chiunque, ovunque. Il programma di design è, poi, in costante evoluzione per rispondere agli sviluppi scientifici e tecnologici, alle variazioni della supply chain e alle richieste dei clienti. Un esempio è l’utilizzo di plastica riciclata ‘ocean-bound’, ovvero potenzialmente destinata agli oceani, che oggi è impiegata in oltre 50 prodotti, come le linee HP Elite, Pro, Z, Chromebook Enterprise e Pavilion.

“Grazie alla sostenibilità dei prodotti e dei servizi che HP offre al mercato, i clienti possono ridurre il proprio impatto ambientale. Un prodotto disegnato in logica di sostenibilità a 360°, infatti, permette a chi lo acquista di ridurre i consumi energetici, gli sprechi e i rifiuti, aumentando al contempo l’utilizzo di materiali riciclati” prosegue Savorelli, pronto a evidenziare come i servizi del vendor permettano di investire anche in progetti di compensazione. Un esempio è HP cMPS, component Managed Print Service.Giampiero Savorelli, AD di HP Italy

Ma l’attenzione alla sostenibilità da parte di HP si spinge oltre prodotti e servizi. “Agiamo in modo che tutti i lavoratori ricevano un trattamento equo, abbiano un impiego scelto liberamente e beneficino di condizioni di lavoro sicure. Parallelamente ci impegniamo con i fornitori attraverso diverse modalità per promuovere la responsabilità sociale. I supplier, che rappresentano il 95% della spesa totale dei nostri fornitori di produzione, hanno tutti superato una fase di assessment socio-ambientale e il 40% di questi ha completato verifiche socio-ambientali in presenza nel corso del 2020” puntualizza l’AD, che così sottolinea come la sostenibilità per HP non sia solo un tema ambientale.

HP Amplify Impact, il programma dedicato ai partner

Per promuovere i temi della sostenibilità tra i partner, HP Italia ha adottato, fra le prime country al mondo, HP Amplify Impact. I dealer che aderiranno al programma lavoreranno con il vendor per valutare le proprie pratiche aziendali, accedendo alla formazione, agli strumenti di vendita, alle risorse di marketing e al team Sustainability & Compliance Centre (SCC) messo a disposizione da HP. A tutto questo si aggiunge l’accesso alla piattaforma HP LIFE e al programma HP Planet Partners. Disponibile in 43 Paesi, ad oggi HP Amplify Impact ha formato, sensibilizzato e dato la possibilità a più di 2.100 partner di promuovere il cambiamento, massimizzando le opportunità e ponendo la sostenibilità come fattore di differenziazione competitiva.

Impatto Sostenibile: ambiti e obiettivi

In HP la Corporate Social Sustainabilty rappresenta un tema corporate già a partire dal 1957. “Oggi la nostra ambizione è diventare una delle aziende più sostenibili ed eque al mondo: un intento supportato dalla strategia di Impatto Sostenibile, articolata attorno a tre ambiti, per i quali sono definiti obiettivi specifici” afferma Giampiero Savorelli, AD di HP Italy. Il primo ambito è quello del Climate Action. Qui il vendor intende promuovere un’economia net zero carbon, pienamente rigenerativa, ingegnerizzando un portafoglio di prodotti e soluzioni fra i più sostenibili del mercato. Uno degli obiettivi è raggiungere il 75% di circolarità nei prodotti e nel packaging.

Il secondo ambito riguarda i Diritti Umani. Qui HP intende creare una forte cultura di Diversità, Equità e Inclusione, promuovendo i diritti umani, la giustizia sociale e l’uguaglianza di genere attraverso tutto il suo ecosistema e contribuendo a dare maggiore valore a questi temi. Uno degli obiettivo è raggiungere il 50/50 di gender equality nella leadership di HP e oltre il 30% di rappresentanza femminile in ruoli tecnici e di engineering. In terzo ambito è quello del Digital Equity. In questo ambito HP intende proporre soluzioni innovative e olistiche che riducano quel digital divide che limita ancora l’accesso di molti a temi fondamentali come la formazione, il lavoro e la salute, promuovendo l’inclusione digitale per contribuire a trasformare la vita delle persone e delle comunità. Un esempio di obiettivo è accelerare la digital equity per 150 milioni di persone entro il 2030.

“Più in generale, aspiriamo a creare un mondo senza rifiuti, trasformando l’intera azienda verso un modello di business a favore della circular economy e con ridotte emissioni di anidride carbonica equivalente, dalla catena di produzione alle attività operative fino all’offerta di tecnologia e servizi. In questo modo vogliamo reinventare le fasi di progettazione, consegna e ritiro dei prodotti, supportando la crescita delle aziende clienti attraverso la riduzione del loro impatto ambientale” precisa Savorelli, specificando che HP sta lavorando anche per cambiare il settore manifatturiero attraverso la tecnologia di stampa 3D, che rende le imprese più competitive, produttive e sostenibili.

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