Acronis, ripartire facendo leva sul valore

Il Rinascimento Digitale italiano parte da preparazione, innovazione, collaborazione con la ricerca accademica e registrazione di brevetti. Questa la ricetta vincente per Acronis, che sul mercato rileva interessanti modelli di trasformazione grazie a investimenti pubblici in digitalizzazione caratterizzati da importanti ricadute sulle imprese private e sui loro rapporti con le istituzioni

Autore: Claudia Rossi

“Nel 2022 siamo arrivati a una situazione paradossale: da una parte, implementare modelli digitali è diventato di una semplicità incredibile; dall’altra, è ormai necessario un know-how specifico per concentrarsi sempre di più sull’innovazione dei modelli di business” afferma Denis Valter Cassinerio, Regional Sales Director Acronis per l'Europa meridionale, spiegando come all’interno di questo scenario gli operatori di canale siano importanti ‘abilitatori’ d’innovazione grazie alla possibilità di tenersi continuamente aggiornati sulle tendenze e sui nuovi criteri di investimento dell’universo informatico.

Per creare valore a ogni livello, oggi la strategia dei fornitori è destinata a incentrarsi sulla multicanalità e su un più ampio concetto di ‘stakeholder’, modificando la propria attività grazie ai continui feedback degli attori del mercato. “Il canale è parte fondamentale di questa ‘forza estesa’ dei vendor ed elemento integrante dell’universo degli interlocutori e beneficiari delle azioni dei fornitori, che a loro volta hanno una grande responsabilità nel migliorarsi continuamente per il benessere digitale di tutti: lato sicurezza in primis” precisa Cassinerio, che prosegue: “Oggi il mercato mostra numerosi interessanti modelli di trasformazione da osservare, a partire dagli investimenti pubblici in digitalizzazione che avranno una ricaduta anche sulle imprese private e nei rapporti tra imprese e istituzioni. Sicuramente persistono importanti ambiti di recupero in aree come l’utilizzo di Internet e gli skill, due aree ancora deficitarie per una progressione digitale di livello, come avviene in Paesi modello: per esempio, Finlandia e Danimarca”. In Italia è, quindi, necessario investire in formazione e in R&D, un ambito, quest’ultimo, su cui Acronis sta concentrando importanti iniziative locali. Il capitale umano c’è e va guidato bene.

“In generale, occorre comunque pensare che crisi significa sempre opportunità: è questo l’atteggiamento giusto per guardare al futuro e investire in ricerca. Ci sono, per esempio, ambiti come quello del calcolo quantistico, della robotica e dell’automazione dei processi che devono fare da perno della ricerca. La stessa cybersecurity, o meglio ‘cyber protection’, può aiutare a garantire un modello di resilienza davvero efficiente e un asse di valore su cui investire. Solo con una buona dose di coraggio l’Italia potrà passare da fanalino di coda a leader del Rinascimento Digitale in corso” commenta Cassinerio, trovando in preparazione, innovazione, collaborazione con la ricerca accademica e registrazione di brevetti la ricetta vincente. “L’Italia ha tutte le carte in regola per applicarla senza scuse: il contesto economico attuale presenta tassi di crescita importanti, soprattutto nel digitale, e il PNRR addurrà ulteriore cash al sistema, sostenendo la crescita nel prossimo futuro in modo indiretto, così come ci ha insegnato Keynes, e come è già avvenuto nel dopo guerra, dove abbiamo vissuto un periodo eccezionale. Ma ci vuole determinazione e iniziativa privata” rimarca il Regional Sales Director. Denis Valter Cassinerio, Regional Sales Director Acronis per l'Europa meridionale

Uno scenario ricco di opportunità

Nel mondo della data protection e della cybersecurity Acronis si distingue per una posizione ‘disruptive’. “Stiamo consegnando al mercato il risultato di una strategia che è esattamente ciò che il mercato chiede. Questo me lo confermano tutti i giorni i partner con cui collaboriamo. Abbiamo semplificato l’accesso a tecnologie complesse e stiamo aiutando concretamente i service provider a migliorare la sicurezza digitale della società in cui viviamo in modo estremamente veloce” osserva Cassinerio, convinto che lo scenario attuale offra tantissime opportunità di Trasformazione Digitale: dallo smart working alla revisione della filiera produttiva (più corta e sostenibile), dalla nuova digitalizzazione della Pubblica amministrazione alla scuola da remoto, dall’hybrid working alla robotica, dall’automazione dei processi alla mobilità elettrica fino alla riconversione energetica e così via. “Siamo di fronte a un nuovo modello di ‘benessere digitale’ che crea mille sfaccettature di investimento ed è necessario comprendere come aiutare imprese e cittadini a evolvere e capitalizzare su una sovrabbondanza informativa che deve essere sicura, accessibile a tutti e creare valore” puntualizza.

Formazione innanzitutto

Da tempo Acronis è impegnata a rafforzare le technical community con i partner, lavorando con la filiera anche sulla costruzione della migliore strategia per approcciare la Pubblica Amministrazione. “Continuiamo, poi, a investire in Ricerca e sviluppo per semplificare, ottimizzare e fare leva sui benefici del nostro approccio alla cyber protection” spiega Cassinerio, convinto che proporre il beneficio di essere digitalmente sicuri e resilienti debba essere il più semplice possibile per i Service Provider di Acronis. Solo così si potrà creare vero valore attorno ai nuovi modelli di Trasformazione Digitale. Per agevolare il passaggio, Acronis investe da tempo in strumenti di formazione che il vendor sta ulteriormente rafforzando attraverso una maggiore sua presenza locale e la creazione di momenti esclusivi di confronto sul territorio. “Siamo un’organizzazione che fa del rapporto con il mondo accademico un valore importante e cerchiamo di trasferirlo a tutti i nostri stakeholder, incluso il canale, che per noi è fondamentale. Siamo un partner affidabile per la formazione di queste risorse e sulla qualità non scendiamo a compromessi. Riteniamo che solo così si possa crescere tutti insieme” conclude Cassinerio.

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