Hewlett Packard Enterprise, l’as-a-service dall’edge al cloud

Già 12 anni fa HPE ha dichiarato che la sua strategia per il futuro sarebbe stata tutta ‘as a service’. Da allora il modello dei suoi servizi cloud, conosciuto come HPE GreenLake, si è affinato e arricchito, evolvendo da un’offerta puramente IaaS a una proposta completa di soluzioni a workload anche per il mercato Smb

Autore: Claudia Rossi

“Spesso in Hewlett Packard Enterprise diciamo che oggi la Trasformazione digitale ‘non è più quella di una volta’. Nel contesto attuale le aziende hanno necessità di prendere decisioni in modo rapido, basandosi su analytics precisi e affidabili. Devono essere flessibili e avere il controllo di costi e processi. Ne deriva che a spingere le aziende ad adottare soluzioni ‘as a service’ sono ormai molti più driver rispetto al recente passato” afferma Alberta Piazza, HPE Channel Cloud Sales. Le leve classiche, già note, rimangono comunque sempre prioritarie: riduzione dei costi e sostenibilità, velocità del ciclo di acquisto ed eliminazione del rischio di obsolescenza dei prodotti IT. L’attenzione alla sostenibilità, sia ambientale sia economica degli investimenti in IT, rientra nelle discussioni strategiche e nei requisiti aziendali con l’obiettivo di entrare nei circuiti virtuosi di sviluppo del business. La modalità di pagamento a consumo consente, invece, di evitare l’overprovisioning e modulare la crescita dell’infrastruttura in base alle necessità di business, limitando gli impatti ambientali in termini di consumi energetici a quanto strettamente necessario. Il controllo e il costante aggiornamento degli aggiornamenti tecnologici possono essere, poi, delegati e gestiti da esperti, avvalendosi di competenze e risorse esterne.

“Un nuovo driver si è, però, affacciato nel panorama del mercato e sta guidando le aziende più orientate alla trasformazione verso scenari ‘as-a-service’ come quelli offerti dalle soluzioni HPE GreenLake: il Data Repatriation. Diversi clienti che hanno sperimentato i servizi offerti dal public cloud si sono trovati, infatti, nella situazione di aver bisogno di maggiore sicurezza e rispetto della privacy per i loro dati, così come di un controllo più preciso dei costi associati ai servizi e di una loro prevedibilità nel lungo periodo, oltre che di una maggiore qualità e affidabilità delle prestazioni fornite” precisa Piazza, che prosegue: “Il mercato ICT, per la sua natura ‘innovatrice’, è stato all’avanguardia nel riconoscere e approcciare l’as-a-service come trend di sviluppo. In particolare, già 12 anni fa HPE, prima tra tutti, ha dichiarato che la propria strategia per il futuro sarebbe stata as-a-service. Negli anni il modello dei nostri servizi cloud, conosciuto nel mercato come HPE GreenLake, si è affinato e arricchito di feature, evolvendo da un’offerta puramente IaaS a una proposta completa di soluzioni a workload anche per il mercato Smb”. Tutti i partner di canale del vendor hanno seguìto questa direzione di sviluppo e oggi sono in grado di veicolare e gestire la proposta, integrandola con i loro specifici servizi a valore.

L’investimento strategico di HPE a livello globale è evidente nei numeri che ne riassumono i risultati: oltre 900 partner di canale che offrono soluzioni HPE GreenLake, più di 65.000 clienti con un contratto di servizi HPE Cloud attivo (direttamente o tramite canale) e oltre 2 milioni di device collegati alla HPE Cloud platform, con più di 1 Exabyte di dati totali gestiti. A livello qualitativo, da recenti analisi di mercato e sondaggi, si è potuto anche riscontrare un importante indice di loyalty, oggi pari al 96% per i clienti già attivi sui diversi servizi HPE Cloud. Questi numeri riguardano la soluzione HPE GreenLake, che riguarda tutto il portafoglio proprietario del vendor (dai server allo storage fino alle soluzioni di networking) e che si configura e definisce per workload, con 70 tipologie diverse coperte dal servizio.

Alcuni di questi workload sono stati sviluppati assieme a tutte le principali Alliance di HPE, che attraverso HPE GreenLake hanno trovato un approccio congiunto al mercato e di grande successo reciproco.Alberta Piazza, HPE Channel Cloud Sales

L’impegno formativo nei confronti del canale

Il programma di canale HPE ha integrato in modo costante la strategia ‘as-a-service’ per allineare i partner sugli obiettivi di business e sulla visione strategica del vendor. Particolare attenzione è stata posta alla formazione pre-sales e tecnica, oltre a quella commerciale.

“La motivazione risiede nel fatto che la proposta HPE Greenlake richiede di approcciare il mercato interfacciandosi anche con interlocutori diversi da quelli tradizionali della vendita Ict, generando la conseguente necessità di nuove competenze. Il nostro programma di formazione conferma, dunque, quell’impegno che da sempre vede HPE investire nelle skill del suo ecosistema di canale” commenta Piazza, ricordando come le iniziative specifiche siano molte e in continuo sviluppo, assecondando quanto il CEO Antonio Neri dichiarava già nel 2019: “By 2022 HPE will be a consumption driven company and everything delivered to you will be delivered as a service”.

“Oggi possiamo dire che il primo obiettivo è stato raggiunto. Ciò che adesso serve è conquistare assieme ai nostri partner di canale quel mercato che ancora non ha completamente interiorizzato la necessità del business di muoversi verso il modello ‘as-a-service’ per essere più competitivi e crescere” conclude Piazza.

Puoi trovare la versione completa dello speciale sulla rivista "ChannelCity Magazine".

Leggi sullo sfogliabile...