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Le società più green secondo Greenpeace

Nell'Ecoguida stilata da Greenpeace, Apple, Sony Ericsson e Nokia guadagnano posizioni, grazie all'eliminazione di sostanze tossiche dai prodotti elettronici. Al contrario di Samsung, Dell, Lenovo e LG che sono state penalizzate per non aver rispettato gli impegni presi in precedenza.

Tecnologie & Trend
La classifica delle industrie elettroniche più "verdi" secondo Greenpeace ha premiato gli sforzi di Apple, Sony Ericsson e Nokia. Anche HP ha guadagnato delle posizioni, grazie ai suoi nuovi prodotti completamente liberi da Pvc e ritardanti di fiamma bromurati (BFRs). Al contrario, Samsung, Dell, Lenovo e LG sono state penalizzate per non aver rispettato gli impegni di eliminare le sostanze tossiche dai loro dispositivi. Queste società avevano promesso di abbandonare queste sostanze entro il 2009 ma hanno poi spostato la scadenza al 2011 o ancora più in là.
Molte altre aziende hanno subito una riduzione del punteggio nel corso di questa edizione dell'Ecoguida. Un aspetto cruciale è che queste imprese, dopo aver accettato a parole il principio di precauzione, devono ora impegnarsi a seguire la Direttiva UE che limita l'uso di sostanze pericolose nei prodotti elettronici (Dir. UE 2002/95), in occasione dell'imminente revisione legislativa.
La classifica dell'Ecoguida prende in considerazione aspetti legati all'uso di sostanze tossiche, al trattamento e al riciclaggio dei rifiuti energetici e all'energia utilizzata per la produzione e l'uso dei prodotti elettronici.
[tit:I più e i meno virtuosi] In testa c'è sempre Nokia, con 7,3 punti su 10. Segue Sony Ericsson, che è la sola società con un punteggio pieno per tutti i criteri relativi alle sostanze chimiche, e quindi Toshiba, che però rischia di perdere punti per il ritardo nell'immissione sul mercato di nuovi prodotti senza Pvc e ritardanti di fiamma: la sua scadenza è il primo aprile 2010. Il più grande  balzo
in avanti è comunque quello di Apple, che dal nono passa al quinto posto.
Ancor più clamoroso il salto indietro di Samsung che scivola dal secondo al settimo posto per non aver rispettato l'impegno ad eliminare i ritardanti di fiamma che sono stati eliminati solo negli ultimi modelli: l'esclusione totale, prevista entro il gennaio 2010, è slittata adesso al 2011 per i notebook, mentre nessun limite è stato fissato per i televisori e gli elettrodomestici. Nintendo, come nella precedente classifica, è all'ultimo posto.


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