L'Inter batte 3-0 il Mazembe e vince, meritatamente, la Coppa del mondo di club. Gol di Pandev ed Eto'o nel primo tempo e di Biabiany nel secondo tempo.
L'Inter batte in finale per 3-0 la squadra congolese del TP Mazembe e vince, ad Abu Dhabi, meritatamente, la
Coppa del mondo di club. Gol di
Pandev, E'to'o, rispettvamente al 14' e 18' del primo tempo, e chiude con il gol della sicurezza
Biabiany al 41' del secondo tempo.
C'è molta Africa nella vittoria dell'Inter, che si laurea campione del mondo ad Abu Dhabi. A decidere la sfida contro i congolesi del Mazembe è il camerunense Eto'o, che prima serve un prezioso assist a Pandev al 14' per il gol dell'1-0, poi firma anche il raddoppio al 18' ed esulta alzando due buste d'acqua, come per puntualizzare "sono un gran portatore d'acqua".

Forse perché l'allenatore dell'Inter Benitez ha deciso di schierarlo largo a sinistra nel 4-4-2, con la coppia d'attacco Milito-Pandev davanti. Stankovic è rimasto a lungo in panchina, con Zanetti avanzato a centrocampo e Chivu in difesa. Scelte delicate per Benitez che non poteva certo fallire la partita in cui si giocava la panchina oltre che un trofeo molto prestigioso.
Dopo 18 minuti la coppa sembra già in cassaforte e
Massimo Moratti in tribuna è visibilmente emozionato. L'Inter è padrona del campo, troppo ampio il divario tecnico con i congolesi che avevano già compiuto il miracolo eliminando i brasiliani dell'Internacional in semifinale. Questa volta la preghiera fatta sulla linea di porta prima dell'inizio del match - tutti inginocchiati mano nella mano - non è servita. Una piccola grazia i congolesi l'hanno ricevuta da Milito che per due volte si è divorato il clamoroso gol del 3-0 che avrebbe chiuso la partita.
Nel secondo temp l'Inter ha tirato un po' i remi in barca, controllando comunque il risultato. Il non aver chiuso la partita ha creato qualche brivido solo al 70' quando il Mazembe ha creato un paio di occasioni pericolosissime. Il pericolo scampato ha svegliato i nerazzurri che hanno chiuso i giochi all'85', grazie a un gol di Biabiany, entrato al 60' al posto di Milito. Moratti festeggia un traguardo storico inseguito da quando è presidente dell'Inter. L'emozione è tanta per esser riuscito a portare a casa quel trofeo conquistato dal papà Angelo per due volte nel '64 e nel '65.