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IVA, come cambia per Cpu e telefoni cellulari

A partire dal 1° aprile Debitore dell'IVA per le cessioni di telefoni cellulari e microprocessori sono direttamente gli acquirenti. Esclusa dal reverse charge la fase del commercio al dettaglio e i minimi.

Tecnologie & Trend
Dal 1°aprile 2011 sono entrate in vigore nuove regole per le vendite di telefoni cellulari e microprocessori con l'applicazione del meccanismo del reverse charge, che comporta lo spostamento degli obblighi fiscali in capo al cessionario e non al cedente come avviene normalmente.
Al fine di semplificare la riscossione dell'Iva e di meglio contrastare le frodi e l'evasione fiscale, infatti,  l'Italia è stata autorizzata dal Consiglio dell'Unione europea a rendere debitore dell'Iva direttamente l'acquirente per le cessioni di telefoni cellulari e microprocessori. 
Con una circolare l'Agenzia delle Entrate fornisce tutti i chiarimenti in merito all'applicazione dell'art.1, comma 44 della Legge Finanziaria 2007,  anche alla luce della Decisione del Consiglio che restringe il campo d'applicazione della norma per quanto riguarda i personal computer e i loro componenti e accessori. 
In particolare, la circolare chiarisce che l'applicazione del meccanismo del reverse charge per i cessionari residenti in Italia si applica per quanto riguarda i personal computer soltanto ai componenti che costituiscono dispositivi a circuito integrato come i microprocessori e le unità centrali di elaborazione prima della loro istallazione in prodotti destinati al consumatore finale.
L'Agenzia precisa che il reverse charge si applica  per le sole cessioni di beni effettuate nella fase distributiva e quindi non si applica alla fase del commercio al dettaglio. Sono inoltre escluse  le cessioni dei beni effettuate da contribuenti minimi. 
Come funziona il meccanismo del reverse charge.
L'applicazione del meccanismo dell'inversione contabile comporta che l'acquirente, se soggetto passivo d'imposta nel territorio dello Stato, è obbligato all'assolvimento dell'Iva al posto del cedente. Il testo della circolare è disponibile sul sito  Internet dell'Agenzia delle Entrate all'interno della sezione "Provvedimenti, Circolari e Risoluzioni".
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