▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...

Italian Channel Awards Nomination

: "L’importanza di un cloud sovrano e qualificato per i fornitori della PA" La sovranità secondo Aruba.it

Videosorveglianza: è l’ora del valore aggiunto

Non è più tempo di installare qualche videocamera ma di realizzare progetti con una forte componente consulenziale

Nessuna Categoria

L’Intelligenza Artificiale ha conquistato il settore della videosorveglianza in tempi non sospetti, molto prima dell’hype esploso dopo la presentazione in società di ChatGPT. Gradualmente, l’image recognition e il machine learning si sono dimostrate funzionalità determinanti per l’evoluzione dei sistemi di videosorveglianza, insieme all’alta risoluzione delle componenti ottiche, all’introduzione dei trasmettitori di dati e all’archiviazione su cloud di grosse quantità di dati. Ne risulta un comparto altamente sano e in crescita costante che, tra l’altro, ha trovato ulteriori modalità di applicazione come il controllo qualità in produzione o nella logistica, solo per fare gli esempi più comuni. I dati disponibili pubblicamente in rete parlano di valori globali di mercato in media di 70 miliardi di dollari con un CAGR da qui a cinque anni compreso in un intorno tra il 12% e il 14%. Ciò significa che in cinque anni il valore economico del comparto dovrebbe raddoppiare. Si può serenamente affermare che l’incremento sia dovuto all’inserimento di ulteriori strumenti AI, in particolare i tool per l’automazione delle attività successive all’acquisizione dei dati, all’ampliamento del mercato potenziale e all’integrazione tra AI e IoT. Che, semplificando, non significa solo rendere connessi i sistemi di videocontrollo ma integrarli in un’unica rete di dispositivi digitali che generano dati, elaborano informazioni e dialogano con gli applicativi centrali. Non si può negare che la spinta maggiore al comparto arrivi dai tantissimi progetti per le Smart Cities a livello nazionale e locale in nome della sicurezza sociale. Tendenza, questa, che ha coinvolto anche il privato già qualche anno fa a seguito della necessità di rivedere i sistemi di controllo degli accessi spesso per soddisfare la normativa sulla privacy.

Approfondisci la notizia sulla rivista

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
GoogleNews Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici
Abbonati alla rivista ChannelCity Magazine e ricevi la tua copia.

Notizie correlate

Iscriviti alla nostra newsletter

Mantieniti aggiornato sul mondo del canale ICT

Iscriviti alla newsletter

www.channelcity.it - 8.3.23 - 4.6.3