Negli ultimi anni stiamo assistendo a un cambiamento profondo che riguarda la natura stessa delle reti”, esordisce Marco Bartolone, Country manager di Keenetic Italia, nell’analizzare le evoluzioni dello scenario tecnologico che vendono networking e security sempre più integrati, sottolineando che “il networking non è più soltanto l’infrastruttura ‘silenziosa’ che abilita la connessione: è diventato un elemento baricentrico, la base su cui si poggia l’intero disegno digitale di imprese, istituzioni e anche privati”.

MONDI INTERCONNESSI

In un mondo sempre più interconnesso, dove la mole di dati scambiati cresce in maniera esponenziale e dove l’IoT moltiplica il numero di dispositivi collegati, prosegue Marco Bartolone, “la rete è il cuore pulsante dell’esperienza digitale. Eppure, questo cuore deve essere protetto. Ecco perché oggi networking e security non possono essere separati, perché l’uno esiste in funzione dell’altro. Una rete che non integra la sicurezza al suo interno non è più sufficiente: rischia di diventare da risorsa abilitante a vulnerabilità molto pericolosa. Ce ne accorgiamo ogni giorno, leggendo di attacchi a infrastrutture aziendali e pubbliche, fino ad arrivare alla cronaca che racconta di accessi illeciti a videocamere domestiche, con conseguenze gravissime per la privacy degli utenti”.

La grande sfida per il settore è oggi quella di “costruire infrastrutture moderne che siano allo stesso tempo veloci, resilienti, sicure e soprattutto davvero alla portata delle PMI sia in termini di costi sia per semplicità di installazione, configurazione e uso. Nella maggior parte dei casi, infatti, le piccole e medie imprese non hanno un reparto IT dedicato che possa occuparsene. È questa la direzione verso cui stiamo andando e che guiderà lo sviluppo delle nostre soluzioni nei prossimi anni”.