Con una lettera aperta alla Federal Communications Commission le società si oppongono ai provider che vorrebbero favorire dei contenuti rispetto ad altri.
Facebook,
Google,
Twitter,
Amazon hanno dimenticato per un attimo le battaglie per il mercato. Con una lettera aperta alla
Federal Communications Commission, infatti, si sono espresse contro i provider americani, chiedendo una proprosta di legge per impedire a quest'ultimi di favorire o meno
contenuti diversi sul web.Gli operatori di rete, dall'altra parte, dichiarano il loro disaccordo con il
principio di neutralità del web, spiegando come il traffico - generato dai
servizi broadband e costantemente in aumento - richieda una
gestione attiva delle reti. Ad esempio, il video sharing richiede molta banda di rete, banda che gli operatori vorrebbero regolamentare e suddividere secondo propri criteri arbitrari.
Con tutta probabilità il
dibattito sarà lungo e non ci si aspetta una delibera
della Fcc prima della prossima primavera. Nel frattempo i maggiori giganti del web hanno fatto sentire la propria voce a sostegno, per una volta, della libertà del consumatore.
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