Sembrano finiti, almeno in Italia, i disagi legati all'attività delle ceneri disperse da vulcano Eyjafjallajokull, che nei giorni scorsi hanno immobilizzato a lungo il traffico aereo e gli spazi aerei in diversi paesi europei, soprattutto quelli del Sud Europa come Spagna e Portogallo.
Sembrano finiti, almeno in Italia, i disagi legati all'attività delle ceneri disperse da vulcano
Eyjafjallajokull, che nei giorni scorsi hanno immobilizzato a lungo il
traffico aereo e gli spazi aerei in diversi paesi europei, soprattutto quelli del Sud Europa come Spagna e Portogallo.
L'attività del vulcano islandese non è però finita e per sapere cosa succederà nei prossimi giorni nel nostro Paese ecco i link dei siti Web degli aeropori del nord italia, per avere la situazione sotto controllo in ogni momento:
Aeroporti del garda, Brescia e Verona - Bergamo Orio al Serio -
Bologna -
Genova - Milano Linate e Malpensa -
Torino Caselle. Inoltre, per favorire i propri passeggeri, Alitalia ha invitaro i propri clienti a utilizzare il proprio sistema di controllo voli (
vedi qui), per pianificare gli spostamenti. Anche la compagnia irlandese Ryanair ha reso disponibile la
procedura di riprenotazione gratuita.
Secondo il climatologo Vincenzo Ferrara, dell'Enea, solamente la parte più bassa della nube (quella che staziona sotto i 6000-6500 metri di quota), è la parte che maggiormente p in grado di causare
rischi per la navigazione aerea. Sempre secondo Ferrara, la parte ad alta quota della
nube, ossia quella al di sopra dei 6000 metri circa, è l'area meno problematica per la
navigazione aerea.
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