Fujitsu Technology Solutions, dopo il sisma in Giappone, ha annunciato di voler estendere le proprie capacità produttive in Germania e sta valutando possibili alternative nella supply chain per garantire la business continuity.
A seguito del
terremoto e della situazione di percicolosità ambientale riscontrata
in Giappone Fujitsu Technology Solutions nella regione CEMEA&I, che comprende Europa Continentale, Medio Oriente, Africa e India, ha annunciato di aver adottato una serie di misure specifiche per garantire la continuità operativa verso i propri clienti locali. Le iniziative includono un ampliamento delle capacità produttive presso la propria fabbrica di
Augsburg, in Germania, e il vaglio di possibili fornitori alternativi per quanto concerne i componenti necessari alla produzione.
A seguito del sisma in Giappone, Fujitsu ha temporaneamente trasferito parte della produzione PC desktop alla fabbrica di Shimane, che non è stata interessata dal terremoto. Inoltre il sito di Augsburg, amplierà la propria capacità produttiva per aiutare il Giappone a garantire la business continuity. Tutti i
PC desktop e i server x86, oltre a determinate linee di notebook destinate a questo mercato, vengono già prodotti nella struttura tedesca.
L'azienda sta poi vagliando una serie di ipotesi e di azioni legate all'approvvigionamento, dove questo si mostrasse necessario per proseguire la produzione. Infine, il vendor ha da subito attivato ulteriori punti di controllo dei prodotti in arrivo in Europa per rilevare
eventuali contaminazioni da radiazioni su tutte le merci provenienti dal Giappone.
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