Un Programma di Canale moderno, nell’era dell’intelligenza artificiale, deve evolvere per accompagnare clienti e partner in una trasformazione che è prima di tutto culturale, oltre che tecnologica. Ne è convinto Giorgio Campatelli, Partner Organization Leader di Cisco Italia: “L’AI sta diventando una leva di crescita strategica: secondo il nostro studio globale ‘From Readiness to Realization’, il 42% dei partner Cisco prevede che entro quattro-cinque anni oltre il 75% dei propri ricavi deriverà proprio dall’intelligenza artificiale. Un dato che conferma come l’AI non sia più un’opportunità futura, ma un’opportunità concreta di sviluppo”. Spiegando che: “In questo contesto, un Programma di canale nell’era dell’IA deve essere costruito su tre pilastri fondamentali: competenze, valore e collaborazione. L’AI sta ridefinendo il modo in cui le aziende generano efficienza, innovano e rispondono alle aspettative dei propri stakeholder. Tuttavia, molti clienti si trovano a dover affrontare sfide infrastrutturali, complessità nella gestione dei dati e una carenza di competenze adeguate. È qui che il canale gioca un ruolo decisivo: aiutare le organizzazioni a realizzare il valore dell’IA. In secondo luogo, deve premiare il valore generato, non solo le vendite. I partner devono essere riconosciuti per la loro capacità di guidare risultati concreti per i clienti, efficienza operativa, miglioramento dell’esperienza utente, innovazione nei processi. Infine, serve un modello ecosistemico e collaborativo, capace di integrare competenze diverse: cloud, sicurezza, networking, dati per offrire soluzioni end-to-end. Solo un ecosistema aperto e interconnesso può rispondere alla crescente urgenza dei clienti, che chiedono risultati tangibili e ritorni misurabili dai propri investimenti in IA”. In sintesi, secondo Cisco, un Programma di Canale moderno non è solo un motore di business, ma un acceleratore di valore condiviso, che permette a partner e clienti di crescere nell’era dell’intelligenza artificiale.
Cisco 360 partner program
Il nuovo Cisco 360 Partner Program, in arrivo a gennaio, rappresenta una trasformazione nel modo in cui Cisco collabora con il proprio ecosistema di partner: “Non è un semplice aggiornamento, ma una riprogettazione completa, costruita insieme ai partner stessi per rispondere in modo concreto alle esigenze di un mercato che l’intelligenza artificiale sta ridefinendo a ritmi sempre più serrati”, spiega Campatelli. Chiarendo che: “Il programma nasce con l’obiettivo di accelerare la redditività dei partner e di aiutarli a offrire maggior valore ai clienti, in un contesto segnato da vincoli in...
Un Programma di Canale moderno, nell’era dell’intelligenza artificiale, deve evolvere per accompagnare clienti e partner in una trasformazione che è prima di tutto culturale, oltre che tecnologica. Ne è convinto Giorgio Campatelli, Partner Organization Leader di Cisco Italia: “L’AI sta diventando una leva di crescita strategica: secondo il nostro studio globale ‘From Readiness to Realization’, il 42% dei partner Cisco prevede che entro quattro-cinque anni oltre il 75% dei propri ricavi deriverà proprio dall’intelligenza artificiale. Un dato che conferma come l’AI non sia più un’opportunità futura, ma un’opportunità concreta di sviluppo”. Spiegando che: “In questo contesto, un Programma di canale nell’era dell’IA deve essere costruito su tre pilastri fondamentali: competenze, valore e collaborazione. L’AI sta ridefinendo il modo in cui le aziende generano efficienza, innovano e rispondono alle aspettative dei propri stakeholder. Tuttavia, molti clienti si trovano a dover affrontare sfide infrastrutturali, complessità nella gestione dei dati e una carenza di competenze adeguate. È qui che il canale gioca un ruolo decisivo: aiutare le organizzazioni a realizzare il valore dell’IA. In secondo luogo, deve premiare il valore generato, non solo le vendite. I partner devono essere riconosciuti per la loro capacità di guidare risultati concreti per i clienti, efficienza operativa, miglioramento dell’esperienza utente, innovazione nei processi. Infine, serve un modello ecosistemico e collaborativo, capace di integrare competenze diverse: cloud, sicurezza, networking, dati per offrire soluzioni end-to-end. Solo un ecosistema aperto e interconnesso può rispondere alla crescente urgenza dei clienti, che chiedono risultati tangibili e ritorni misurabili dai propri investimenti in IA”. In sintesi, secondo Cisco, un Programma di Canale moderno non è solo un motore di business, ma un acceleratore di valore condiviso, che permette a partner e clienti di crescere nell’era dell’intelligenza artificiale.
Cisco 360 partner program
Il nuovo Cisco 360 Partner Program, in arrivo a gennaio, rappresenta una trasformazione nel modo in cui Cisco collabora con il proprio ecosistema di partner: “Non è un semplice aggiornamento, ma una riprogettazione completa, costruita insieme ai partner stessi per rispondere in modo concreto alle esigenze di un mercato che l’intelligenza artificiale sta ridefinendo a ritmi sempre più serrati”, spiega Campatelli. Chiarendo che: “Il programma nasce con l’obiettivo di accelerare la redditività dei partner e di aiutarli a offrire maggior valore ai clienti, in un contesto segnato da vincoli in...
Un Programma di Canale moderno, nell’era dell’intelligenza artificiale, deve evolvere per accompagnare clienti e partner in una trasformazione che è prima di tutto culturale, oltre che tecnologica. Ne è convinto Giorgio Campatelli, Partner Organization Leader di Cisco Italia: “L