Ai tempi dell’AI, un programma di canale moderno “deve essere innanzitutto flessibile, meritocratico e orientato alla crescita condivisa”, esordisce Stefano Rossini, Channel Sales Manager di ESET Italia, spiegando che “oggi il valore non risiede solo nella tecnologia, ma nella capacità di offrire ai partner strumenti concreti per ampliare il business, garantendo formazione continua, supporto costante e un’integrazione semplice delle soluzioni. L’intelligenza artificiale gioca un ruolo chiave in questo contesto, perché consente di automatizzare processi, ottimizzare la gestione degli incidenti e migliorare la qualità dei servizi offerti ai clienti finali”.
Servizi a valore
Non solo: “un programma realmente efficace deve saper coniugare queste innovazioni con la semplicità operativa, permettendo anche ai partner meno strutturati di proporre servizi evoluti e a valore. È fondamentale inoltre che mantenga un approccio humancentric, basato sulla fiducia reciproca, sul supporto locale e sulla prossimità al mercato. In quest’ottica, la formazione costante e la possibilità di accedere a risorse tecniche qualificate fanno la differenza. L’evoluzione del mercato e l’aumento delle normative di riferimento, dalla direttiva NIS2 al regolamento DORA impongono infatti ai partner di essere non solo rivenditori, ma veri consulenti in grado di accompagnare le imprese nel percorso di compliance e resilienza. La differenza la fa la capacità di offrire strumenti, competenze e modelli di servizio che garantiscano una protezione continua e sostenibile nel tempo”, prosegue Stefano Rossini.
Premiare la proattività
In questo scenario, “il Partner Program di ESET Italia si distingue per una struttura meritocratica che riconosce e premia la proattività, con benefici crescenti legati ai risultati e alle certificazioni ottenute. L’obiettivo è creare valore reciproco, fornendo ai partner una base solida su cui costruire il proprio sviluppo. Gli strumenti operativi includono la deal registration estesa anche ai rinnovi, che tutela il lavoro commerciale e garantisce margini stabili, piattaforme per la gestione centralizzata delle licenze e un supporto tecnico e commerciale in lingua italiana che accompagna le attività quotidiane”, racconta Stefano Rossini...
Ai tempi dell’AI, un programma di canale moderno “deve essere innanzitutto flessibile, meritocratico e orientato alla crescita condivisa”, esordisce Stefano Rossini, Channel Sales Manager di ESET Italia, spiegando che “oggi il valore non risiede solo nella tecnologia, ma nella capacità di offrire ai partner strumenti concreti per ampliare il business, garantendo formazione continua, supporto costante e un’integrazione semplice delle soluzioni. L’intelligenza artificiale gioca un ruolo chiave in questo contesto, perché consente di automatizzare processi, ottimizzare la gestione degli incidenti e migliorare la qualità dei servizi offerti ai clienti finali”.
Servizi a valore
Non solo: “un programma realmente efficace deve saper coniugare queste innovazioni con la semplicità operativa, permettendo anche ai partner meno strutturati di proporre servizi evoluti e a valore. È fondamentale inoltre che mantenga un approccio humancentric, basato sulla fiducia reciproca, sul supporto locale e sulla prossimità al mercato. In quest’ottica, la formazione costante e la possibilità di accedere a risorse tecniche qualificate fanno la differenza. L’evoluzione del mercato e l’aumento delle normative di riferimento, dalla direttiva NIS2 al regolamento DORA impongono infatti ai partner di essere non solo rivenditori, ma veri consulenti in grado di accompagnare le imprese nel percorso di compliance e resilienza. La differenza la fa la capacità di offrire strumenti, competenze e modelli di servizio che garantiscano una protezione continua e sostenibile nel tempo”, prosegue Stefano Rossini.
Premiare la proattività
In questo scenario, “il Partner Program di ESET Italia si distingue per una struttura meritocratica che riconosce e premia la proattività, con benefici crescenti legati ai risultati e alle certificazioni ottenute. L’obiettivo è creare valore reciproco, fornendo ai partner una base solida su cui costruire il proprio sviluppo. Gli strumenti operativi includono la deal registration estesa anche ai rinnovi, che tutela il lavoro commerciale e garantisce margini stabili, piattaforme per la gestione centralizzata delle licenze e un supporto tecnico e commerciale in lingua italiana che accompagna le attività quotidiane”, racconta Stefano Rossini...
Ai tempi dell’AI, un programma di canale moderno “deve essere innanzitutto flessibile, meritocratico e orientato alla crescita condivisa”, esordisce Stefano Rossini, Channel Sales Manager di ESET Italia, spiegando che “oggi il valore non risiede solo nella tecnologia, ma nella capacità di offrire ai partner strumenti concreti per ampliare il business, garantendo formazione continua, supporto costante e un’integrazione semplice delle soluzioni. L’intelligenza artificiale gioca un ruolo chiave in questo contesto, perché consente di automatizzare processi, ottimizzare la gestione degli incidenti e migliorare la qualità dei servizi offerti ai clienti finali”.