Seat P.G. e Seat Pagine Gialle Italia S.p.A. hanno depositato, presso il Tribunale di Torino, le rispettive domande per l'ammissione alla procedura di concordato preventivo.
Ennesima tegola per gli azionisti di Seat Pagine Gialle, che in pochi giorni ha quasi dimezzato il suo valore a Piazza Affari. La società delle directories ha chiesto l'ammissione alla procedura di concordato preventivo. Sarebbe a rischio, secondo i vertici della società, la continuità aziendale visto che le risorse finanziarie effettivamente disponibili nell’arco del 2013 non risultano in grado di far fronte alle scadenze. Per cui Seat P.G. e Seat Pagine Gialle Italia S.p.A. hanno depositato, presso il Tribunale di Torino, le rispettive domande per l'ammissione alla procedura di concordato preventivo. "Le due società - spiega una nota - hanno intrapreso con la massima tempestività il percorso individuato per garantire la continuità aziendale in un orizzonte temporale di lungo periodo, nel rispetto della parità di trattamento fra i creditori". In questo contesto beneficeranno degli effetti protettivi del patrimonio previsti dalla normativa applicabile che consentirà loro di proseguire, in piena continuità, nell'erogazione dei servizi pubblicitari e di comunicazione nell'interesse della propria clientela e del mercato, focalizzandosi anche sul processo di definizione delle linee di indirizzo strategico a sostegno del business nel medio/lungo termine". In attesa delle decisioni del Tribunale sulla fissazione del termine per la presentazione delle proposte di concordato e dei relativi piani "la società - conclude la nota - manterrà costantemente e tempestivamente informato il mercato in merito ad ogni sviluppo rilevante".
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